Avellino – “Pensiamo alla salute!”, l’appello delle associazioni ai candidati a sindaco

Otto impegni da rispettare per la futura amministrazione cittadina

appello pubblico franco mazza pensiamo alla saluteAvellino“Abbiamo riunito venti associazioni per porre all’attenzione dei candidati a sindaco otto punti sulle tematiche riguardanti la tutela dell’ambiente e della salute”. Con queste parole Franco Mazza, Presidente dell’Associazione “Salviamo la Valle del Sabato”, introduce presso il Circolo della Stampa l’appello pubblico rivolto ai sette candidati a primo cittadino del capoluogo irpino, riguardante la questione urgente dell’inquinamento che, alla luce dei recenti allarmi su scala globale, sta producendo e rischia di continuare a provocare effetti devastanti sulla città e sull’intera provincia.

“Avellino è il capoluogo di provincia più inquinato d’Italia: i rilievi fatti dalle centraline ARPAC mettono in evidenza come la nostra città sia quella con la quantità media di PM10 più elevata del Paese” fa notare Mazza, il quale chiarisce che: “Si tratta di dati veri e certificati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, davanti ai quali non possiamo sottacere”. Il primo degli otto punti di “Pensiamo alla salute!” concerne il completamento della bonifica nell’area dell’Ex Isochimica (“Dove siamo già sulla buona strada”) e riutilizzare la suddetta area in cui i cittadini possono essere coinvolti proponendo idee. Si chiede, quindi, la riduzione drastica dell’emissione delle polveri sottili, per le quali “Non bisogna ragionare in termini localistici, ma vanno fatti degli interventi rapidi e di più ampio respiro”.

Implementare il monitoraggio che riguarda la qualità dell’aria e dell’acqua dei nostri fiumi e intervenire contro ogni esalazione maleodorante nell’area dello Stir di Pianodardine sono impegni altrettanto stringenti, anche se, come ribadisce Mazza: “La questione dell’inquinamento atmosferico ad Avellino non è solo determinata dal traffico: siamo chiusi tra le colline e abbiamo una meteorologia particolare con la quale dobbiamo fare i conti”. Per i motivi sopracitati, è necessario far rientrare Avellino, la città capoluogo, nel consorzio ASI e nella stesura del nuovo regolamento. È necessario, inoltre, mettere in atto un piano ecosostenibile di sviluppo delle zone verdi urbane, nonché tutelare la natura pubblica e trasparente della gestione dell’acqua e la struttura pubblica dell’Alto Calore, compito per il quale: “Avellino deve avere un ruolo cruciale”. Infine, si chiede di orientare l’attività del Comune a una filosofia e pratica plastic-free, in ottemperanza con quanto imposto dall’Unione Europea nell’ambito della plastica monouso, a partire dal 2021.

Presenti, all’appello pubblico, anche esponenti di altre associazioni e attivisti. Mariapia Oliviero (“Students For Future”): “Chiediamo alla nuova giunta comunale scuole libere dalla plastica nel più breve tempo possibile, coinvolgendo le generazioni future all’attenzione e al rispetto dell’ambiente”. Don Vitaliano Della Sala: “Pensare globale e agire locale è uno slogan che possiamo applicare ancora al nostro territorio e al nostro impegno”. Anna Maria Pascale (“Acqua Bene Comune – Aspettando Godot”): “Auspichiamo non solo che ai candidati a sindaco e, in particolare, a chi governerà questa città, arrivi il messaggio su temi che vengono prima di ogni cosa in una campagna elettorale; vogliamo anche che i cittadini capiscano qual è la priorità e, sotto quest’aspetto, ad Avellino la principale emergenza resta quella ambientale”. Anna Cantelmo (“Lotta per la Vita”): “I nostri problemi vengono strumentalizzati dalla politica, soprattutto in campagna elettorale, invece dovrebbero essere studiati e risolti attraverso soluzioni condivise con le associazioni”.

Source: www.irpinia24.it