Amministrative 2019 – Avellino: “Vera”, gioventù ed esperienza al servizio della città

Presentata la lista a supporto della candidatura di Gianluca Festa

gambardella vera amministrative 2019Avellino – Un mix tra persone giovani, desiderose di fornire il proprio contributo al capoluogo, e candidati con un ampio bagaglio di esperienza politica. È questa la peculiarità con cui “Vera”, lista facente parte della coalizione capeggiata da Gianluca Festa, si è presentata questa mattina presso il Circolo della Stampa.

“Vera” è costituita da 32 candidati che, come sottolinea Bruno Gambardella: “Sono già attive da tempo sul territorio per ascoltare i bisogni dei cittadini e dare il loro contributo”. Un modo di agire e di fare politica che rispecchia perfettamente il modus operandi proposto da Festa: “Quando, sei mesi fa, abbiamo iniziato ad immaginare il percorso che ci avrebbe portato alle comunali, abbiamo considerato due aspetti: in primis, abbiamo voluto che il 70% dei precedenti consiglieri non si candidasse, in modo da dare alla città nuova energia; inoltre, abbiamo fatto sì che fosse lo stesso candidato a sindaco a scegliere le persone con cui andare in consiglio comunale nei prossimi cinque anni”. Coinvolgere le migliori forze giovanili della città è la mission proposta da Festa per “Vera” e per le altre tre liste che appoggeranno la sua candidatura: “Apprezzo chi ha scelto di soffrire, di fare sacrifici e di metterci la faccia rimanendo qui. Esporsi può essere rischioso: ma apprezzo ancor di più il gruppo di ‘Vera’ perché ci tiene ad Avellino e ha ribadito il proprio contributo. Queste elezioni le vinciamo per noi e per la città”.

La composizione delle liste riflette, dunque, la scelta di persone libere che rivendicano un’autonomia di pensiero: “Per la rivoluzione abbiamo bisogno di persone che non devono ringraziare nessuno e che si impegnino per il bene della città”. L’obiettivo di “Vera” si riflette, dunque, nella costruzione di un rapporto con persone con problemi sociali, familiari e lavorativi, verso le quali, come ribadisce Festa: “Avvertiamo un grande senso di responsabilità”. La sfida è sicuramente ostica, soprattutto in vista di un’eventuale vittoria: “Un politico deve sapere anche accettare le critiche per migliorarsi. Noi lavoreremo per garantire nei prossimi cinque anni un governo stabile. La città apra gli occhi e sappia scegliere”.

La volontà di creare un gruppo di ragazzi che provenisse dall’associazionismo e che avesse intenzione di cambiare il mondo in cui vivevano è il punto fondamentale del discorso di Stefano Luongo: “Oggi è l’inizio di un nuovo percorso e non la fine. Questo progetto ha il supporto di tante persone e realtà diverse. Attraverso azioni concrete siamo riusciti ad aumentare l’aggregazione, adesso la nostra associazione conta tra i 50 e i 60 attivisti”. I problemi sono talmente tanti che non vi sono più stimoli per restare ad Avellino, eppure: “Abbiamo deciso di restare. Siamo partiti dall’esperienza del Forum dei Giovani e siamo arrivati a ‘Vera’, una casa per tutte quelle persone che non hanno avuto un punto di riferimento in altri soggetti politici”. Idee e rinnovamento sono le chiavi per risollevare l’intero territorio: “Abbiamo dodici punti programmatici da presentare al nostro candidato a sindaco”. Infine, non mancano gli attestati di stima al candidato a sindaco: “Gianluca può essere il sindaco della gente, è a stretto contatto con i cittadini e ha già un buon bagaglio di esperienza”.

Ersilia di Grezia ribadisce l’esperienza nel Forum accanto a Luongo: “Vogliamo portare avanti tutto quello fatto di positivo e pensato in questi anni, in particolar modo il recupero della Dogana e di Parco Manganelli, luoghi che sono stati da subito presi in considerazione come fulcri della cultura della Città di Avellino”. Guido D’Avanzo evidenzia il tentativo di mantenere compatto il gruppo che si è creato, anche dopo le elezioni: “Crediamo in persone come Stefano e Gianluca, nella loro possibilità di costruire una brillante carriera politica e nella loro intraprendenza a dare qualcosa per questa città”. Secondo Massimiliano Di Vito: “Il programma è sicuramente un buon punto di partenza e può essere migliorato ulteriormente attraverso questa sinergia tra i più anziani e i più giovani”. Martina Iannaccone suggerisce di: “Ripartire dalle tradizioni, dalla bellezza e da tutte le qualità che possono essere valorizzate”, mentre per Gerardo Melillo è necessario: “Recuperare un rapporto umano corretto, sano e improntato sul reciproco rispetto, cosa che in politica non deve mai mancare e deve essere improntato a migliorare la collettività”.

Source: www.irpinia24.it