Avellino – V edizione di “Estate in Irpinia”

Cinque tappe alla scoperta del patrimonio naturalistico, culturale e gastronomico

btyAvellino – E’ stata presentata questo pomeriggio, presso l’aula magna della sede UniPegaso in Via Dei Due Principati, la quinta edizione di “Estate in Irpinia”, la programmazione turistica e culturale organizzata da Info Irpinia, associazione nata nel 2011 con lo scopo di valorizzare e difendere il territorio irpino promuovendo un turismo partecipato e rispettoso. All’incontro erano presenti il Presidente di Info Irpinia Francesco Celli, Carlo Crescitelli, Enza Martucci, il referente istituzionale del Comune di Caposele Ernesto Donatiello e Francesca Petoia.

Cinque sono gli itinerari attraverso i quali i partecipanti vivranno un’esperienza fatta di emozioni e cultura, alla scoperta dei paesaggi suggestivi e del patrimonio storico, popolare ed enogastronomico dell’Irpinia. A dare inizio all’incontro è stato Carlo Crescitelli, socio dell’associazione: “In questi cinque anni, siamo passati da essere un piccolo team con una grande idea in testa a organizzare l’iniziativa turistica più rilevante e affollata dell’intera provincia. All’inizio, non avevamo una struttura di relazioni che ci consentisse di fare una programmazione in modo professionale ma era chiara l’idea di voler far scoprire il fascino dimenticato e misterioso delle zone che si trovano a pochi chilometri dal capoluogo che costituiscono un mondo pieno di valori ed ideali, con il proprio modo di vivere non omologato. Abbiamo scoperto, in questi cinque anni, la bellezza dell’Irpinia e l’allegria dei suoi abitanti. Il turismo andrebbe vissuto come una parte della nostra vita, come crescita e conoscenza di un territorio”.

Il Presidente di Info Irpinia ha descritto così “Estate in Irpinia”: “Quest’anno avremo cinque eventi, da Maggio a Settembre, che raccontano l’Irpinia mettendo insieme tutto ciò che ha da offrire a livello paesaggistico, gastronomico, culturale ma anche umano perché, durante il percorso di riscoperta territoriale, ci siamo resi conto che una delle potenzialità di questa terra è la propria gente. Abbiamo deciso di far conoscere le zone dell’Irpinia a chi li vive e a chi viene da fuori, mossi dall’idea che questa terra possedesse delle specificità da dover promuovere dal punto di vista turistico, così come accade in altri luoghi. Da quando l’iniziativa è partita, abbiamo assistito ad una crescita del numero di partecipanti per la quale abbiamo dovuto modulare l’offerta e ci siamo riusciti grazie all’amore per questa terra che non cambierà mai”.

Il programma turistico partirà il 19 Maggio con un viaggio nei paesi di Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi per raccontare uno dei momenti più tragici della storia dell’Irpinia, il terremoto del 1980: “Quest’anno tutte le idee dei soci, provenienti da luoghi ed esperienze diverse, sono state messe insieme realizzando cinque tappe di cui la prima si svolgerà a Lioni partendo dal tema storico del terremoto del 1980 che verrà trattato attraverso un confronto tra coloro che hanno vissuto personalmente questa tragedia immane e chi, invece, ne ha sentito parlare” ha spiegato Francesco Celli.

La seconda tappa, “Cammino di Libertà”, sarà incentrata sia sul tema della bellezza paesaggistica con un percorso trekking da Frigento a Sturno, il riconoscimento degli alberi e il relax dello yoga all’aria aperta; sia su quello della gastronomia con la tradizione culinaria della cicerchia. Il 21 Luglio, i partecipanti potranno visitare le sorgenti del fiume Sele, il Museo di Leonardo e il Laboratorio delle Matasse dove impareranno a preparare le matasse con i ceci, piatto tipico di Caposele.

Ad Agosto, l’itinerario turistico continuerà con la visita al centro storico di Lacedonia e al Museo Antropologico Visivo Irpino, seguita da un percorso di trekking che avrà come destinazione la Quercia plurisecolare del Bosco di Origlio. L’ultima tappa del programma “Estate in Irpinia” è prevista per il 22 Settembre e sarà dedicata alla ristrutturazione architettonica del borgo di Candida, alla rappresentazione storica dei Chiodaroli presso la sede della Pro Loco e ad un tour enologico attraverso cantine storiche, la raccolta dell’uva e la sua pigiatura.

 

Source: www.irpinia24.it