Adiconsum, lettera di contestazione aumento tariffa oraria parcheggi

Indirizzata al Commissario Prefettizio

3_servizi_adiconsum_640x360L’associazione Adiconsum, avendo avuto pressioni da patte di cittadini, contesta l’aumento tariffario parcheggi per le modalità con le quali è stato deciso e comunica alla cittadinanza, sottolineando, il mancato coinvolgimento delle Associazioni di categoria.

L’annuncio del nuovo piano parcheggi con tariffe aumentate, ovviamente fa arrabbiare non solo i cittadini Avellinesi, ma anche coloro i quali provengono dalla Provincia.

La mobilità nella città di Avellino è fortemente penalizzata e pertanto a nostro avviso, l’aumento del “Ticket parcheggi” è una vera e propria tassa.

L’Adiconsum insieme ai cittadini riconoscono il comune di Avellino Ente Territoriale e si domandano se vi è autonomia impositiva per istituire o imporre tasse sui cittadini.

Come Associazione, sempre a difesa dei diritti dei cittadini elettori, esprimiamo la nostra ferma contrarietà a siffatta ipotesi, sia per quanto concerne il merito, sia per il metodo.

La pressione tariffaria sui poveri cittadini, forse si è resa necessaria per l’esclusiva finalità di “Equilibrio di Bilancio”, senza avere nessuna considerazione degli effettivi interessi dei cittadini in virtù del servizio offerto, quello che manca in città sono ben altre cose, oltre a parcheggi gratuiti e servizi pubblici.

L’Adiconsum cerca chiarezza in base all’Art 7 comma 8 del codice della strada al contempo l’esercizio del parcheggio a pagamento “Strisce Blu “il quale può essere istituito unicamente nel caso in cui nelle vicinanze vi “sia un’adeguata area” riservata al parcheggio senza custodia o dispositivi di controllo, non vogliamo pensare su quanto sta avvenendo a danno dei cittadini Avellinesi, che siano costi del Pre-Dissesto.

Siamo disponibili ad un confronto per un Direct Costing a soluzionare.

Source: wwww.irpinia24.it