Avellino – Universiadi 2019, al via il tavolo tecnico per l’organizzazione in Provincia

La rassegna si terrà dal 3 al 14 luglio in tutta la Campania, coinvolte anche Avellino e Ariano Irpino

  Avellino – Settantotto giorni di tempo per mettere in moto la macchina organizzativa nel modo più efficiente e veloce possibile. È questo l’obiettivo posto in essere dalle istituzioni e dalle associazioni presenti al Palazzo di Provincia per il tavolo tecnico riguardante l’organizzazione degli eventi da inserire nel programma delle Universiadi 2019 che si terranno a Napoli dal 3 al 14 luglio 2019.

In una manifestazione che, per numero di atleti partecipanti (più di 8000, provenienti da ben 124 nazionali), risulta essere la seconda dopo le Olimpiadi, trova spazio anche l’Irpinia, con la presenza di ben quattro strutture che ospiteranno gli eventi sportivi. Tre di queste hanno sede ad Avellino: il Palasport “Giacomo Del Mauro”, sede delle partite di qualificazione e delle finali dei tornei maschile e femminile di pallacanestro; lo Stadio “Partenio-Lombardi”, teatro delle gare di tiro con l’arco; e il Campo CONI, impiegato come luogo di allenamento e aggregazione per gli atleti. L’ultima struttura designata in Irpinia per le Universiadi è il Palasport di Ariano Irpino, sito in Rione Cardito, dove si terranno alcuni incontri delle competizioni pallavolistiche.

“La torcia delle Universiadi partirà da Torino e toccherà tutte le città interessate dall’evento” afferma Bruno Campanile, consulente del Commissario per le relazioni istituzionali per le Universiadi, il quale sottolinea la necessità di accompagnare l’evento con iniziative promozionali che mettano in evidenza le eccellenze del territorio. “Le Universiadi devono essere il punto di riferimento di tutta una serie di iniziative collaterali, culturali ed enogastronomiche, che conducano gli atleti a conoscere questo territorio ricco di tradizioni e a stimolare la città a partecipare a quest’evento”. Una proposta che trova il parere positivo dell’ex pugile Patrizio Oliva, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca 1980 e ambasciatore delle Universiadi 2019: “È un evento importante non solo per la sua portata, ma perché coinvolge i giovani in uno spirito di accoglienza che la Campania ha sempre saputo predisporre. Mi ha sempre colpito lo spirito di appartenenza dei giovani volontari ed è per questo che invito i giovani di Avellino ad arricchire la loro esperienza lavorativa con la partecipazione allo staff organizzativo”.

priolo universiadi 2019È grande la speranza che ruota intorno a un evento di portata internazionale. Speranza sulla quale, tuttavia, le figure istituzionali chiedono uno sforzo comune, al fine di: “Non perdere una delle tante occasioni che la Provincia di Avellino, insieme alla Regione Campania, può cogliere per fermare l’emigrazione dei ragazzi del Sud”. È questo l’accorato appello del Commissario Prefettizio Giuseppe Priolo, il quale concentra il suo discorso attorno a quelle fasce deboli che, in questo momento così critico della società italiana, sono rappresentate dai giovani, soprattutto del Mezzogiorno: “Condivisione è la parola chiave del successo: dobbiamo fare squadra, raccogliere proposte nell’arco dei prossimi dieci giorni e stilare un programma ben definito, contenente iniziative concrete per farci trovare pronti”. Domenico Biancardi, Presidente della Provincia, ribadisce il tentativo di conferire maggiore visibilità agli eventi sportivi che si svolgeranno nella Provincia di Avellino, con una serie di iniziative che: “Rappresenteranno un banco di prova per comprendere il nostro grado di accoglienza rispetto alle persone che prenderanno conoscenza con il territorio. Al Vinitaly non siamo stati gli ultimi, ma i primi, e l’esempio deve essere portato anche nello sport”. Il tentativo è, dunque, quello di rendere più attraenti le aree interne della Regione, così come suggerito dal consigliere regionale Francesco Todisco: “I nostri soggetti economici si sono messi e continueranno a mettersi a disposizione con pacchetti importanti, banchetti e angoli con cui promuovere il territorio e offrire la dovuta accoglienza, soprattutto agli atleti americani di pallacanestro che godono di grande fama negli Stati Uniti. È difficile fare turismo restando ancorati nei nostri confini: dobbiamo saper promuoverci all’esterno”.

Vi è, quindi, un’attenzione strategica della Regione rispetto all’investimento economico di circa 371 milioni di euro che è stato destinato alla Provincia per le Universiadi. Tante le iniziative che riconsegneranno alla comunità una serie di strutture che diventeranno vitali, a cominciare dal Campo CONI, laddove, come ricorda Todisco: “Sorge la cultura di aggregazione dei giovani della nostra provincia”. Il tempo indubbiamente stringe ma, negli ultimi sei mesi, sono stati compiuti grandi passi in avanti, come evidenziato da Mario Manganiello, assessore allo sport del Comune di Ariano Irpino: “I lavori al PalaCardito stanno procedendo in maniera celere. Vogliamo essere pronti per una manifestazione che può ravvivare lo sport e riavvicinare i giovani ai suoi valori”. I presupposti per garantire un’ottima organizzazione ci sono e Giuseppe Saviano, delegato provinciale del CONI di Avellino, rimarca a grandi linee quest’aspetto: “La rete che si è creata questa mattina farà sì che ognuno di noi possa avanzare delle proposte per conferire alle Universiadi l’importanza che meritano. Dobbiamo sfruttare quest’opportunità, affinché lo sport possa essere praticato e valorizzato correttamente ogni giorno”.

Bruno Iovino, membro del Comitato organizzativo delle Universiadi, sottolinea: “L’impegno profuso per mettere in gioco competenze e qualità adatte garantire un’unione tra marketing, conoscenza del territorio e sport”. Far conoscere ai giovani questa terra ed educare i ragazzi della nostra terra ad avere rispetto delle strutture che ospiteranno gli eventi sono i principali obiettivi etici di una manifestazione che, secondo Andrea Giorgio, Presidente di Confindustria Avellino: “Ha bisogno non solo di strutture logistiche, ma anche dell’impiego di personale organizzativo che abbia conoscenze sui nostri territori e sulle lingue straniere”. Caratteristica, infine, l’iniziativa proposta da Giuseppe Silvestri, presidente dell’UNPLI Avellino: “Siamo a disposizione degli atleti stranieri, soprattutto americani, di origini irpine per far scoprire i loro discendenti e portarli a visitare i luoghi dell’Irpinia in cui sono nati e vissuti prima dell’emigrazione”.

Source: www.irpinia24.it