Avellino – 83 cantine, tre consorzi e una rete di impresa, all’interno di uno spazio di oltre 2000 metri quadrati di esposizione. L’Irpinia risponderà presente al Vinitaly 2019 di Verona, dal 7 al 10 aprile 2019, con un catalogo di prodotti vitivinicoli ancor più rinnovato e variegato.

È Oreste La Stella, presidente della Camera di Commercio di Avellino, a illustrare il programma: “Abbiamo ritenuto doveroso aggiornare i cataloghi e mettere in evidenza l’evoluzione della produttività delle nostre aziende. Abbiamo inserito anche il catalogo degli oli, con il nostro Ravece, un DOP, che conquista sempre più tasso di interesse tra i consumatori e gli operatori del settore a livello nazionale. Anche quest’anno, vi sarà Piazza Irpinia, con un programma molto dettagliato: da domenica mattina a mercoledì mattina, saranno diversi gli eventi che organizzeremo per dimostrare che il brand Irpinia rappresenta al top la produzione dei vini in Campania. È un modo per rafforzare il nostro legame con la stampa e con i buyers internazionali. Anche quest’anno, inoltre, la Camera metterà a disposizione uno spazio nelle strade del centro cittadino, durante le serate del Vinitaly and the City, dedicato a 21 etichette e 15 cantine. L’8 aprile, ancora, si terrà un evento a Villa e Giardini Giusti a Verona, dove lo chef Andrea Aprea preparerà una serie di piatti che verranno abbinati ai nostri vini”.

In un settore strategico dove l’Irpinia presenta ben tre DOCG (Taurasi, Greco di Tufo e Fiano), è forte il tentativo della Camera di Commercio di promuovere la qualità dei vini irpini, come evidenzia La Stella: “Ritengo che i vini debbano fungere da volano per tutta una serie di iniziative a livello provinciale, da un punto di vista soprattutto enogastronomico”. Tuttavia, manca ancora qualcosa per far sì che le nostre eccellenze sviluppino anche altre vie di successo: “Si è fatto ancora poco per quanto riguarda lo sviluppo territoriale. Un discorso legato ai sentieri del vino è ancora in fase embrionale. Dobbiamo rendere il nostro brand noto a livello nazionale e internazionale. Inoltre, Bisogna saper sfruttare la nostra carta dei vini per poter dare linfa nuova al settore turistico, in quanto manca un progetto globale e complessivo sul turismo nella nostra provincia”. Infine, per quanto riguarda la sfida ai mercati esteri, La Stella è categorico: “Noi abbiamo grandi potenzialità a livello qualitativo, ma è dal punto di vista quantitativo che dobbiamo lavorare molto, soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta ‘via della seta’ e, quindi, le esportazioni verso la Cina”.

Ma le attività di promozione del vino irpino non si fermano al Vinitaly. La Camera di Commercio, infatti, parteciperà anche a VitignoItalia, in programma a Napoli dal 19 al 21 maggio 2019: “Saranno una ventina le etichette che prenderanno parte a quest’iniziativa” afferma il segretario generale Luca Perozzi.

Print PDF