Avellino – “La Terra è Stanca” di Giovanni Spiniello a Milano

La mostra si terrà dal 2 al 19 aprile presso lo Spazio d'arte Scoglio di Quarto a Milano

spinielloAvellino - Venerdì 28 marzo alle ore 18:00 al Godot Art Bistrot di Avellino si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di “La Terra è Stanca” del maestro Giovanni Spiniello che si terrà presso lo Spazio d’arte Scoglio di Quarto a Milano, ricordando che la mostra inizierà il 2 e terminerà il 19 aprile, promossa dall’Associazione Irpinia 7X da Cairano al mondo e viceversa e curata dal sociologo Enrico Finzi.

Giovanni Spiniello è legato da un cordone ombelicale con la sua Irpinia e, pur avendo partecipato a numerosi eventi nelle più disparate città d’Italia, il territorio dove ha operato maggiormente e dove ha sempre lasciato il suo cuore mentre il corpo girovagava tra Venezia e Roma, è proprio il territorio irpino. A Milano, Giovanni Spiniello esporta la sua arte, mostrando che non è solo legato alle sue origini, ma che la sua arte “è rivolta agli ultimi, dal lavoro di strada nei quartieri di Napoli, sulle aie dei contadini, nei paesi come Quadrelle e, oggi, Cairano”.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista Generoso Picone, è stato proiettato un video sulle attività del maestro, realizzato da Giancarmine Festa con le musiche del maestro Mario Cesa. Per Spiniello, l’arte è ricerca e sperimentazione, infatti si considera un precursore dell’arte ambientale e un alfiere della funzione dell’arte nel sociale con le sue cartoggettografie, nonchè un creativo sempre in movimento con il ciclo delle Terraoggettografie e della Semina del colore.

“Le specie vegetali presenti nelle mie opere testimoniano la museificazione della natura. La mia è un’arte ambientale e sociale perchè attraverso il rapporto tra la terra e l.’Albero Vagabondo voglio denunciare ed indicare le discariche in montagna grazie alle favole e ai disegni dei bambini. Ecco perchè la Terra è Stanca”. Le attività umane non consentono alla Terra di rigenerare le ricchezze naturali che le vengono sottratte. Si pensi al riscaldamento globale del pianeta ed ai conseguenti mutamenti climatici, bisogna prevenire per evitare una catastrofe ambientale. Occorrerebbe una presa di coscienza diffusa dell’attuale situazione drammatica che stiamo vivendo, ma probabilmente l’uomo è fin troppo egoista da pensare al bene comune.  

Source: www.irpinia24.it