Il Presidente del gruppo AWA Raffaele D’Elia a sostegno di School in Motion

Bisogna dare spazio a un’iniziativa che ha una valenza sociale unica in Italia e in ambito educativo

LOGO-GRUPPO-AWA-IRPINIA24Avellino – Comunicare cultura attraverso il linguaggio dell’animazione, contribuendo alla diffusione in rete di contenuti istruttivi di libero accesso, destinati sia al mondo scolastico che extra-scolastico. Questo è l’obiettivo di School in Motion, primo Festival internazionale dell’animazione dedicato all’istruzione, lanciato dall’associazione EMI, Educazione Multimediale Innovativa, che con il progetto “Comunicare cultura” si è aggiudicato il bando del MIUR “Cinema per la scuola. Buone pratiche, Rassegne e Festival”.

E al raggiungimento di  quest’obiettivo partecipa in qualità di sponsor del progetto anche il gruppo AWA (www.gruppoawa.it) il cui presidente Raffaele D’Elia si concede ad un’intervista.

Presidente D’Elia qual’è il motivo che l’ha spinta a sostenere questa importante iniziativa?

Sono a capo di un gruppo che comprende tre importanti società che fin dalla loro costituzione hanno avuto sempre come mission l’ideazione, realizzazione e gestione di servizi connessi alla qualità della vita con grande attenzione al sociale: la ASSeL – Assistenza e Lavoro cooperativa sociale Onlus collabora con svariati ambiti territoriali sociali ex lege 328/00 delle regioni  Campania, Calabria, Molise e Puglia nella gestione di attività e servizi sociali altamente specializzati ad elevato standard qualitativo; la WAC – Welcome Agenzia di Comunicazione e Lavoro società cooperativa svolge attività di informazione e comunicazione, attraverso il quotidiano on line www.irpinia24.it,  e intermediazione al lavoro ex art. 6 del dLgs 276/2003, inserendo al lavoro in prevalenza giovani Neet e svantaggiati attraverso lo strumento del tirocinio formativo, anche attraverso la partecipazione ai bandi Garanzia Giovani, PON inclusione, Percorsi Anpal e SPRAR, in regione Campania e Molise; l’Agenzia AGORA’ cooperativa sociale, infine, in qualità di ente di prima classe dell’Albo degli enti di servizio civile universale è impegnata nella realizzazione di progetti di servizio civile e nella gestione degli operatori volontari distribuiti nelle regioni Campania, Molise e Calabria.

Dunque, con la costituzione e apertura della struttura provinciale dell’Unione Coltivatori italiani di Campobasso avvenuta lo scorso dicembre 2018, di cui mi onoro di dirigere, siamo venuti a conoscenza di questa importante iniziativa culturale e sociale e per noi è stato naturale sostenerla.

Ci può spiegare in cosa consiste School in Motion?

Innanzitutto comunicare divertendosi. Il primo Festival Internazionale di animazione educativa si avvale infatti del cortometraggio animato per diffondere cultura e lo fa

school in motion ok

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mediante un concorso a cui tutti possono partecipare – anche in collaborazione con docenti e specialisti delle discipline scolastiche -  inviando fino al 15 aprile c.a. un numero max di 3 videoanimazioni attraverso il sito https://www.schoolinmotion.it/ . L’importante è realizzare video animazioni di contenuto educativo adatto agli alunni di età compresa tra gli 11 e 14 anni. Quattro i premi in palio. Per il 1° video classificato: premio di 4.500 €; 2° video classificato: premio di 3.000 €; 3° video classificato: premio di 1.500 € e, infine, sarà assegnato anche il premio speciale del pubblico di 1.000 €.  Il Festival si svolgerà presso il MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo di Roma il 15 maggio 2019.

Infine, perché secondo lei è importante partecipare?

Perché bisogna dare spazio e sostegno a un’iniziativa che ha una valenza sociale, unica in Italia e in ambito educativo. Le opere in gara saranno fruibili gratuitamente in rete per essere riutilizzate nell’apprendimento scolastico ed extrascolastico per renderlo maggiormente stimolante e potranno essere impiegate per migliorare i processi di inclusione e integrazione di alunni con bisogni educativi speciali, per i quali è auspicabile incentivare la didattica per immagini.

di Melina MARENA

 

Source: www.irpinia24.it