Carnevali Irpini 2019, la presentazione degli eventi presso il Palazzo di Provincia

Svelate le principali manifestazioni che animeranno il Martedì Grasso in Irpinia

IMG-7671Avellino – Una rassegna che coinvolgerà tutta la provincia, in un arco di tempo che includerà non solo il Martedì Grasso, bensì tutta la prima decade di marzo. Si è svolta questa mattina, presso la Sala Grasso di Palazzo Caracciolo, la conferenza stampa di presentazione dei principali Carnevali Irpini 2019, organizzata dall’Unpli di Avellino, in collaborazione con numerose associazioni e Pro Loco.

“Quella di Matera è stata un’esperienza notevole, alla quale hanno aderito ben 900 persone” ha affermato con orgoglio Giuseppe Silvestri, presidente dell’Unpli Avellino, rimarcando la partecipazione dei Carnevali Irpini alla sfilata di una settimana fa, tenutasi presso la Capitale Europea della Cultura 2019. “Questo dato, oltre che soddisfacente, è un esempio di civiltà, nobiltà e solidarietà che deve passare tra i giovani, affinché queste tradizioni si perpetuino nel tempo e si diffondano anche oltre la nostra provincia”. Nel corso della conferenza stampa, è intervenuto anche Domenico Biancardi, Presidente della Provincia, il quale ha ribadito il tentativo di rendere i gruppi organizzatori degli eventi più indipendenti rispetto alle istituzioni pubbliche: “La Provincia ha sicuramente il dovere di riconoscere queste tradizioni. Tuttavia, c’è bisogno di avere interlocutori che vanno al di là della politica, bisogna investire su un personale che possa occuparsi della diffusione e dello svolgimento di questi eventi. Stiamo lavorando in tal senso e il nostro auspicio è quello di mettere a disposizione, entro la fine del mese, questo servizio: un’istituzione che sia separata dalla provincia e vicina alle associazioni e alle Pro Loco che si impegnano per tenere vive queste tradizioni”.

IMG-7672La conferenza stampa è stata anche l’occasione per proporre iniziative, in ottica futura, che contribuiscano a diffondere le tradizioni culturali e a creare un indotto turistico nella provincia di Avellino. Sulla scia di quanto organizzato negli ultimi anni dalla Associazione “In Loco Motivi”, Pietro Mitrione ha svelato uno degli obiettivi principali, ossia la creazione di una “Transappenninica” che parta da Terni e arrivi a Matera, passando anche per l’Irpinia, in modo da diventare un’attrattiva nel continente europeo: “E’ importante capire l’importanza del treno storico e gli step che abbiamo seguito per ripristinare questa tratta a fini turistici. L’Avellino-Rocchetta Sant’Antonio rientra tra le 18 tratte turistiche riconosciute dallo Stato, nonché la prima a fregiarsi del provvedimento di particolare interesse da parte del Ministero dei Beni Culturali”. Interessante anche lo spunto di Vittorio D’Alessio, Presidente della Pro Loco Mercogliano: “Oltre a fornire il nostro appoggio alla Zeza di Mercogliano, stiamo organizzando un comitato spontaneo per le Universiadi, in programma dal 3 al 14 luglio 2019, con degustazioni organizzati dall’Unpli e dalle Pro Loco e spettacoli dei gruppi carnevaleschi, per permettere a tutti i giornalisti del mondo di scoprire le nostre tradizioni culturali ed enogastronomiche”.

Fondamentale nell’organizzazione degli eventi è il concetto di rete, evidenziato da Natalia De Vito, vicepresidente della Pro Montemarano: “Siamo da molti considerati la Capitale del Sud della tarantella, ma tutta l’Irpinia ha delle caratteristiche uniche che può mettere in risalto in qualsiasi momento. Gli obiettivi che ci siamo posti sono impegnativi e ambiziosi, eppure siamo certi che, con la collaborazione di tutti, saremmo in grado di applicare azioni concrete”. Un’altra antica tradizione proviene da Castelvetere, di cui il vicesindaco Stefano Matteis si è fatto portavoce: “Tutto è cultura, anche i carnevali e i dialetti. Non facendo rete, non si è in grado di conoscere le bellezze che abbiamo nella nostra terra. Il vero Carnevale da noi inizia 50 giorni prima: la manifestazione e la sua continuità sono importanti per sottolineare l’impegno profuso dalle comunità per l’organizzazione di questi eventi. Per la prima volta, Castelvetere, la piccola Viareggio, ha svelato il tema dei carri, fino all’edizione passata rimasto ignoto”.

IMG-7673Una rete ancora poco sviluppata in Irpinia, ma che trova, soprattutto nella zona del Mandamento e del Vallo di Lauro, riscontri positivi. “Portiamo l’evoluzione del laccio d’amore e della quadriglia in giro per l’Irpinia: abbiamo una forza motrice concentrata nelle associazioni, coinvolgendo tanta gente anche delle zone limitrofe” ha affermato Sebastiano Amoroso, Presidente della Pro Loco di Pago del Vallo di Lauro. “Io e Sebastiano, nel 2017, siamo stati i fautori del carnevale unitario, che unisce i carnevali della zona del Vallo di Lauro, coinvolgendo però anche le tradizioni esistenti nel napoletano” ha dichiarato Michele Santaniello, Presidente Pro Loco Quindici, mettendo in risalto anche il fondamentale ruolo che l’associazione ha svolto nell’insegnamento della quadriglia ai bambini della comunità: “Insegnare ai più piccoli è molto più difficile che organizzare l’evento, ma i nostri sforzi vengono sempre ripagati”. Anche Giusy De Laurentiis della Pro Loco Baiano è intervenuta in favore dell’idea di fare rete: “Sono orgogliosa che ciascuna associazione apra le proprie porte ad altre realtà. Oltre ai carri allegorici e al laccio d’amore, proponiamo la recitazione dei dodici mesi: ogni persona rappresenta un mese dell’anno, con Capodanno e Pulcinella in apertura”. Raffaella De Vito della Pro Loco Cervinara ha presentato l’idea del carnevale itinerante: “Il nostro carnevale partirà da Atripalda domani, per poi arrivare ad Avellino, Rotondi e attraversare, infine, tutte le undici frazioni di Cervinara”.

Non manca la volontà di tramandare le tradizioni e avvicinarsi ai più piccoli, come accade nel borgo di Picarelli dove, anche quest’anno, la Pro Loco riproporrà un carnevale rivolto soprattutto ai bambini, con animazioni, piccoli maghi e donazioni di giocattoli. Maria Carmen Fumiento, della Zeza di Mercogliano, ha sottolineato quest’aspetto educativo: “Anche da noi è avvenuto il passaggio di consegna alle nuove generazioni, sia nei costumi che nelle abilità. La nostra tradizione, una delle più antiche, è stata ripresa anche da Pasolini nel suo film Decameron”. Lello Labate, Presidente della Pro Loco Atripalda, ha evidenziato invece il lodevole impegno della macchina organizzativa: “Dietro tutto il lavoro c’è anche l’organizzazione di persone che si sono impegnate per portare alla ribalta nazionale e mondiale queste tradizioni”. Anche nel capoluogo, vi sarà una sfilata che animerà le strade del centro nella mattinata di domenica, come annunciato da Mauro Napolitano, Presidente della Pro Loco Avellino: “Partiremo da Via de Conciliis per attraversare tutto il Corso Vittorio Emanuele”.

Source: www.irpinia24.it