“School in Motion”: intervista al Presidente dell’UCI Serpillo

Approccio educativo innovativo ma mai sostitutivo o lesivo della fondamentale relazione pedagogica docente/discente

serpillo

Ai microfoni dell’agenzia di stampa www.agricolae.eu , il Presidente dell’UCI, Mario Serpillo definisce il primo Festival dell’Animazione Educativa, School in Motion, una sfida stimolante, avvincente ma anche molto impegnativa.

Ma L’Italia è davvero pronta?

 “Né EMI né UCI pretendono, con questa prima edizione, di ottenere tutta l’attenzione che meriterebbe un progetto come questo, dedicato alla crescita culturale e sociale con una mole di lavoro alle spalle già considerevole, con una prospettiva ancora più ambiziosa per il futuro”. Dichiara il Presidente UCI.

 ”Tuttavia, - continua Serpillo - siamo convinti che la direzione presa sia non solo giusta ma opportuna in un momento storico in cui le tecniche della comunicazione sono estremamente sviluppate e accessibili, dando risultati tanto ammalianti per gli adolescenti da adombrare, non di rado, senso e valore dei contenuti scolasticamente utili.

 Il nostro Paese - sottolinea Serpillo - ha scarsissima disponibilità di risorse educative e innovative rispetto, ad esempio, alle realtà anglofone avvantaggiate da contenuti didattici in lingua inglese. Parlo di contenuti animati ovviamente. Anche l’Europa riporta un gap significativo in quanto a sviluppo di learning objects rispetto agli Stati Uniti.

 Sì, senz’altro è una sfida al superamento dei vecchi cliché, - dichiara Serpillo - alla comune idea che l’istruzione di un bambino sia affidabile al solo testo o ad un buon docente. Questo fa parte della tradizione, fa parte di una scuola oggi obsoleta. Viviamo in una società liquida che senza dubbio necessita educazione ai media, di una esplorazione attenta ai vantaggi e ai rischi connessi all’uso dei mezzi disponibili, ma necessita anche di una didattica miratamente arricchita con i media.

 L’UCI - conclude Serpillo - sogna una scuola al passo con i tempi in cui le risorse educative siano competitive rispetto agli stimoli extra-scolastici con cui ci confrontiamo quotidianamente, risorse al servizio della comunità educante, un mondo di professionisti che potrà potenziare la propria attività didattica con ulteriori approcci ma mai sostitutivi o lesivi della fondamentale relazione pedagogica docente-discente”.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.schoolinmotion.it

 

Source: www.irpinia24.it