Avellino – Incontro in memoria di Antonio Di Nunno

Gli amici celebrano l'ex sindaco e giornalista appassionato

IMG_20190201_165738_resized_20190201_050555837Avellino – Si è tenuto questo pomeriggio, presso la Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico, il convegno “Giornalismo e politica. La lezione di Antonio Di Nunno”, organizzato in occasione del IV anniversario della scomparsa dell’ex primo cittadino. “Questa è una giornata particolare, siamo qui a ricordare un collega ma soprattutto una persona civile, per bene e profonda, per merito della quale ho intrapreso la mia carriera di giornalista” ha esordito Gigi Marzullo. Al tavolo, erano presenti colleghi e amici di Di Nunno i quali, con parole di ammirazione, hanno voluto ripercorrere alcuni dei momenti più importanti della sua vita professionale e privata.

Nunzio Cignarella de “L’Irpinia” ha raccontato di aver iniziato la sua attività giornalistica locale “sotto l’occhio vigile di Di Nunno“, scrivendo per i giornali che promuoveva, in particolare per Radio Irpinia. L’ex assessore ricorda la lunga meditazione che precedette la candidatura a sindaco, la lista di giovani professionisti con la quale si presentò alle elezioni e il suo progetto più grande, “dare un’anima alla città“. “Per Tonino, amministrare la città era il punto più alto dell’agire politico. La città era il suo orizzonte, il suo sogno” ha affermato Generoso Picone. “Di Nunno giornalista ha sempre avuto il rispetto deontologico della professione e la voglia di diventare un riferimento per dare dignità alla comunità cittadina“. Picone si è soffermato sull’interesse che Di Nunno aveva per lo sviluppo e il miglioramento della città sulla quale “aveva un punto di osservazione maturo e un forte senso di responsabilità, facendosi interprete dei bisogni dei cittadini“.

Presente alla commemorazione anche Antonio Gengaro che ha definito Di Nunno “patrimonio della comunità che ricorderemo ogni anno“, per poi leggere al pubblico il messaggio di Aldo Balestra, redattore capo de “Il Mattino” di Napoli e quello del professore di Storia moderna dell’Università di Salerno, Francesco Barra, entrambi assenti per cause di forza maggiore. Verna, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, ha ricordato Di Nunno da collega, sottolineando come la sua passione e onestà intellettuale andassero di pari passo. Qualità asserite anche dal giornalista Matteo Cosenza. Infine, l’amico Nicola Cecere ha raccontato della passione dell’ex sindaco per l’Avellino Calcio, che seguiva anche in trasferta, esprimendo il suo riconoscimento per averlo supportato quando era agli esordi della sua carriera di giornalista.

Source: www.irpinia24.it