Irpiniambiente – Raccolta differenziata: positivo il bilancio 2018

Boccalone: "Continuiamo a fornire utilità al territorio"

IMG-6559Avellino – Dal 30,9% del 2017 al 71,84% del 2018 nella sola città di Avellino, con una ripercussione positiva non solo sull’intera provincia, ma anche sul piano regionale e nazionale. È quanto emerge dai dati raccolti da Irpiniambiente, nella conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede di Via Cannaviello, riguardante il bilancio relativo alla raccolta differenziata operata nello scorso anno sul capoluogo e sull’intero territorio provinciale.

L’aumento della percentuale di raccolta coincide con l’attuazione del piano industriale e con il miglioramento della qualità del servizio. È quanto sottolineato dall’amministratore unico di Irpiniambiente, Nicola Boccalone: “Nonostante le difficoltà degli anni passati, dovute soprattutto alla mancanza di impianti, siamo riusciti a restare attivi sul mercato e a procedere verso una modernizzazione dell’attività amministrativa. Oltre ai dati raccolti, c’è da sottolineare il notevole sforzo economico che abbiamo sostenuto per comprare mezzi di trasporto nuovi, nonché per l’apertura di nuove strutture amministrative e operative a San Martino Valle Caudina”. In programma, vi sono anche la definizione per la riqualifica e messa in regola dello Stir di Pianodardine e la trasformazione dell’impianto di Teora, che passerà dalle 1.200 alle 16.000 tonnellate di capienza massima di rifiuti. “La bancabilità della società ci permette di garantire un servizio sul quale è indispensabile intervenire con tempismo” continua Boccalone. “Il nostro compito principale resta quello di fornire utilità al territorio e permettere ai sindaci che, per primi, hanno avvertito la necessità di potenziare questo servizio, di dare risposte concrete ai loro cittadini”.

Consolidamento della propria posizione di mercato, sperimentazione di nuove tecnologie di riciclaggio, verticalizzazione delle attività e autosufficienza sono gli obiettivi prefissati da Irpiniambiente per il 2019 e che incontrano il parere positivo del Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi: “Abbiamo discusso molto riguardo alla possibilità di importare dagli Stati Uniti un macchinario di nuova generazione, per lo smaltimento dell’umido, che contribuirà ad abbattere notevolmente i costi. I dati dimostrano che la nostra provincia è al passo con le principali province e regioni. L’Italia, oggi, soffre ancora il gap con gli altri Paesi europei. Ed è per questo che noi possiamo contribuire, sia con l’innovazione tecnologica, sia con un impegno maggiore da parte del management aziendale, al miglioramento del servizio anche a livello nazionale”.

È importante, inoltre, fare buona comunicazione sui risultati già raggiunti e che verranno conseguiti in futuro, in modo da esaltare anche l’impegno delle amministrazioni comunali nella garanzia del servizio. Un aspetto, quest’ultimo, messo in evidenza dallo stesso Biancardi e ribadito dal delegato di Legambiente Campania, Michele Buonomo: “È straordinario il lavoro che è stato fatto in questi mesi, è avvenuta una vera e propria rivoluzione. Bisogna far raccolta di queste buone notizie, per convincere le persone che questo servizio è fondamentale al fine di trasformare la provincia di Avellino in una delle più virtuose d’Italia nella raccolta differenziata”.

Non solo innovazione e comunicazione, ma anche abbassamento delle tariffe e una maggiore divulgazione dell’impegno nella raccolta, a partire dalle scuole: è questo l’appello lanciato da due dei sindaci dei cosiddetti “comuni canguro”, ossia quelli che, insieme al capoluogo di provincia, hanno assimilato al meglio il nuovo piano di raccolta. “Abbiamo necessità di avere agevolazioni sulle tariffe, le quali devono essere stabilite da Irpiniambiente” sostiene Ernesto Urciuoli, sindaco di Aiello del Sabato. “Dobbiamo incidere maggiormente sulle strutture scolastiche, per confermare quanto di buono dimostrato dall’amministrazione comunale e dall’intera comunità” conclude Antonio Russo, primo cittadino di Rotondi.

Source: www.irpinia24.it