Avellino – Si vivono giorni di particolare concitazione, riguardo al tema della privatizzazione dell’acqua in Irpinia. In occasione del presidio organizzato davanti a Palazzo Caracciolo, antecedente al tavolo tecnico riguardante la gestione dell’Alto Calore Servizi, Antonino Sanfilippo ha espresso la posizione dell’associazione “SiPuò” in merito alla questione.

“L’associazione si muove nel tracciato che è stato definito attraverso la deliberazione popolare data dal referendum del 2011, che ha portato alla raccolta di quasi 25.000 firme” ha affermato Sanfilippo. “Vogliamo mantenere questa posizione, già ribadita nei precedenti consigli comunali e portata avanti dai consiglieri delle precedenti amministrazioni in tempi diversi: Giancarlo Giordano, Nadia Arace e Francesca Di Iorio”.

L’associazione ha anche dato vita a una petizione per l’indizione di un nuovo referendum consultivo sulla gestione pubblica dell’acqua: “È una modalità sana di attivare una partecipazione popolare ma, al tempo stesso, informata, altrimenti rischia di diventare sterile” continua Sanfilippo. “Vogliamo pertanto chiedere ai cittadini di prendere nuovamente una posizione forte e non lasciare la possibilità al politico di turno di orientare gli schieramenti locali. Per i comuni della provincia di Avellino, chiedere ai propri cittadini di esprimersi su un tema così delicato è qualcosa che noi riteniamo di estrema importanza”.

Print PDF