Avellino – Elezioni del COA: presentata la lista “Per l’Avvocatura Irpina”

Napolitano: “Vogliamo restituire dignità alla nostra categoria”

per l'avvocatura irpina 3Si è tenuta questa mattina, presso il Circolo della Stampa di Avellino, la presentazione della lista “Per l’Avvocatura Irpina”, candidata alle elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati (COA) del capoluogo irpino per il quadriennio 2019-2022.

A introdurre il programma della lista, Gaetano Napolitano: “Questo è il risultato di un cammino lungo due anni: siamo l’unica associazione che fornisce un’informazione di tipo giurisprudenziale sui social e, proprio per questo motivo, abbiamo dato e continuiamo a fornire una grossa mano ai nostri colleghi nell’approccio al processo telematico”. La scelta del nome della lista si riflette con l’obiettivo della stessa, imperniato su quattro punti cardinali. “Innanzitutto, è necessario riorganizzare le attività del COA. In termini di trasparenza, vogliamo rendere visibile tutto quello che accade al Consiglio dell’Ordine. È per questo che proponiamo la pubblicazione immediata dei verbali assembleari e la redazione di appositi regolamenti per disciplinare la contabilità interna e la tesoreria del COA. Per quanto riguarda i servizi, l’avvocatura ha molte difficoltà, nel momento in cui deve imbattersi con la tecnologia: a tal proposito, la nostra lista vuole proporre sostegno a tutti coloro che hanno lacune in merito, tra cui il rinnovo della PEC e un programma gratuito per la fatturazione elettronica”.

Come sottolinea Napolitano, in questo periodo di crisi che colpisce anche gli esercizi professionali, è fondamentale individuare nuovi campi di intervento. “È necessario che l’avvocato sia al passo con i tempi, sappia parlare bene le lingue. Bisogna attivare soprattutto l’istituto di mediazione che, solo ad Avellino, caso unico in Italia, è stato disattivato. La sua esistenza permette di istituire un fondo per dare respiro immediato a tutti i colleghi che hanno non solo difficoltà economiche, ma anche di approccio alla facoltà. Il futuro dell’avvocatura sta nella specializzazione ed è per questo che vogliamo istituire dei corsi professionali con cui i partecipanti possono essere inseriti in apposite short list. È necessario riequilibrare anche i rapporti tra Magistratura, Avvocatura e Personale Amministrativo, nonché istituire una ONLUS per l’assistenza e la solidarietà agli avvocati irpini”. L’intervento di Napolitano si conclude con un appello rivolto all’intera categoria: “A noi interessa che l’avvocatura irpina possa riottenere vanto e dignità: per noi non è importante chi realizza il programma, bensì che il programma venga realizzato. Siamo aperti a qualsiasi tipo di dialogo e a fare un passo indietro, qualora un’altra lista sia in grado di attuarlo”.

per l'avvocatura irpina 4A prendere parola, successivamente, gli altri candidati alla lista “Per l’Avvocatura Irpina”, ognuno dei quali si sofferma su uno dei punti programmatici. “Per quanto riguarda la trasparenza, vogliamo un’attività più chiara e precisa del COA. Inoltre, proponiamo l’istituzione di un consigliere per ogni area della nostra provincia, che possa fungere da collante tra il COA e gli avvocati” afferma Lucia Raffaella Del Guercio.A farle da eco Antonio Rapolla: “Chiediamo l’istituzione di un Protocollo per il controllo del bilancio: bisogna comprendere bene come viene investito il budget. Indipendentemente da chi andrà a comporre il COA, l’auspicio è quello di essere più partecipativi nelle riunioni di approvazione del bilancio”.

Al centro del programma vi è, soprattutto, il tentativo di agevolare una categoria professionale presa di mira negli ultimi anni, come ha ricordato Enrico Petrozziello: “Vogliamo mettere in pratica temi fondamentali per l’esistenza del COA, trasformandolo da centro statico a centro dinamico. La nostra categoria è stata fortemente dequalificata, siamo stati oggetto di tantissimi provvedimenti che ci hanno danneggiato, sia professionalmente che economicamente. Chiedo, pertanto, che ciascuno degli avvocati abbia un’idea precisa del programma che si vuole attuare per ridare lustro alla nostra categoria”. Un aspetto, quest’ultimo, rimarcato anche da Carla Bevilacqua: “Voglio soffermarmi sull’aspetto pratico della nostra attività, in particolare per quanto concerne il disagio e la mortificazione di vederci liquidati compensi esigui rispetto alla professione svolta o alle specifiche situazioni. Il nostro programma punta a siglare un accordo tra avvocati e magistrati per quanto riguarda orario di inizio e fine delle udienze, e istituire un protocollo che preveda regole standardizzate e un patrocinio gratuito sulla liquidazione delle spese”.

Gli ultimi interventi ribadiscono, infine, la volontà espressa da Napolitano di conferire un ruolo fondamentale all’avvocatura della nostra provincia. “Il mio è un invito a riflettere sulla decisione di voto. È la prima volta che si presentano degli avvocati per l’elezione al COA con un programma ben definito. Per noi questo già rappresenta una vittoria. Dobbiamo evitare che l’avvocatura continui a commettere errori e che venga vista dalla magistratura come una categoria che agisca in tal senso” ha detto Mauro Alvino. “Basta semplicemente puntare verso la direzione giusta. L’impegno del mandato quadriennale deve essere letto come un segnale per restituire uno scatto d’orgoglio alla nostra categoria” sostiene Elena Ferrara. “Ritengo che si debba fare qualcosa per noi stessi e per gli altri professionisti” conclude Alfonso Petito. “È giunto il momento di mettere da parte ogni interesse personale, al fine di dare risalto e slancio all’intera classe professionale”.

Source: www.irpinia24.it