Avellino – “Rete Civica per il Sud”: presentato il nuovo movimento civico!

Gli ex assessori Iaverone, Iannaccone e Tomasone: "I partiti tradizionali sono tramontati. Invitiamo ad un tavolo le forze civiche per le prossime amministrative"

rete civicaAvellino – Presentato il nuovo movimento politico “Rete Civica” che in città vede come referenti Arturo Iannaccone, Ugo Tomasone e Maria Elena Iaverone, tutti ex assessori della giunta Foti. “Rete Civica per il Sud” è un movimento presente in cinque regioni italiana, che punta ad accordi con altri movimenti autonomisti e territoriali. Occasione per la presentazione è stato un convegno sullo sviluppo e l’occupazione nel Mezzogiorno, tenutosi nel pomeriggio di oggi presso l’Hotel de la Ville.  Il movimento guarda non soltanto alle prossime amministrative in città, ma a tutte le prossime elezioni, europee e nazionali.

“Tenteremo una scalata non solo al Comune di Avellino, ma anche alle altre elezioni che ci saranno” ha dichiarato la Iaverone, che ha, inoltre, sottolineato il significato della presenza al tavolo di Giuseppe Reina, ex sottosegretario del governo Berlusconi: “Non è una presenza politica. Non guardiamo alla destra, ma abbiamo costruito un movimento civico trasversale e senza colore politico. A Benevento ci siamo confrontati con alcuni ex amministratori e abbiamo messo in sinergia le nostre esperienze per arrivare ad una visione strategica della nostra città e del centro-sud in generale”. E sulle amministrative apre al dialogo: “Invitiamo tutti i movimenti civici del capoluogo a sedersi ad un tavolo insieme per cominciare a discutere della nostra città. Quello che manca adesso è una strategia per il futuro di Avellino”

Maria Elena Iaverone, che, come ricordiamo, ha ricoperto il ruolo di Assessore al Bilancio nella giunta Foti, tra l’altro presente in sala, ha affrontato proprio il tema del bilancio e del dissesto del Comune di Avellino, tema scottante degli ultimi mesi: “Il dissesto finanziario è un atto tecnico e si dichiara solo nel momento in cui vengono sforati alcuni parametri – spiega – Mi sembra assurdo che un’Amministrazione Comunale ritenga prioritario dichiarare il default dell’ente che è chiamato a guidare. Con la dichiarazione di dissesto le tasse salirebbero al massimo, i servizi essenziali potrebbero non essere garantiti e non ci sarebbe accesso ai fondi europei. Se ce ne fossero state le condizioni, comunque, sarei stata concorde con la scelta ma è chiaro che, a mio parere, la situazione finanziaria del Comune, seppur delicata, non sia disastrosa. Lo dicono i Revisori dei Conti e l’ex commissario Tommasino. Serve sicuramente un piano di rientro e definirlo in tempi rapidi. Se si continua a perdere del tempo prezioso, allora sì, il dissesto sarà inevitabile. In ogni caso confido nel lavoro del Prefetto Priolo”.

Source: www.irpinia24.it