Gaetano Vardaro, Presentazione del “Sogno di un’altra Avellino”

Cipriano: "Tramandiamo la sua figura alle nuove generazioni"

gaetano vardaro sogno di un'altra avellinoAvellino – Si è tenuta quest’oggi, presso il Circolo della Stampa, la conferenza di presentazione di “Gaetano Vardaro, Il sogno di un’altra Avellino”, evento in cui verranno rievocate le caratteristiche professionali e umane e la vita di un grandissimo protagonista della scena culturale avellinese degli anni settanta e ottanta del secolo scorso.

A introdurre il mai dimenticato Gaetano è Luca Cipriano, presidente del Conservatorio “Domenico Cimarosa”: “È doveroso raccontare alle nuove generazioni la figura di Gaetano. Per questo motivo, il prossimo 15 dicembre, abbiamo deciso di organizzare un evento, in programma al Conservatorio, diviso in due parti: alle ore 18:00, interverranno Emilia Bersabea Cirillo, Giovanni De Luca, Franco Festa, Giorgio Fontana e Giuliana Freda, a rievocare tutto ciò che Gaetano ha fatto a livello culturale per questa città; alle ore 20:00, invece, ci sarà un concerto per mettere in risalto la sua passione, ossia la musica. Quest’iniziativa non nasce soltanto dall’esigenza di ricordare una grande persona, ma anche dal tentativo di raccontare una città che non c’è più, ma che speriamo possa ritornare di attualità attraverso Gaetano”.

Ancora vivo il ricordo di Elvira Matarazzo: “Il tempo affievolisce in parte il dolore e fa venire fuori soltanto il rimpianto e la nostalgia. La nostalgia nei confronti di una persona geniale, i cui toni enfatici non sono esagerati. Gaetano era uno stimolo per noi a essere migliori, diversi nel contesto che ci circondava. Ciò che riusciva a comunicare era fatto con estrema semplicità e naturalezza: ha pubblicato dei testi che ancora oggi sono di grande attualità e di grande valore scientifico. Tutto ciò si rifletteva anche nel modo di vivere la sua esperienza lavorativa e la filosofia del diritto. La sua associazione, ‘Musica e Incontro’, ha portato ad Avellino dei musicisti di un calibro internazionale, forse mai più ritornati nella nostra provincia o, probabilmente, nell’Italia meridionale. Tutto ciò grazie alla sua straordinaria capacità di ammaliare e persuadere l’interlocutore. Mi auguro che questa possa essere una delle tante iniziative, non solo nel nome di Gaetano, che possano restituire uno slancio alla cultura musicale di Avellino”.

A concludere la conferenza stampa Generoso Picone, giornalista de “Il Mattino”: “C’è anche un intento che riguarda la città di oggi: attraverso il lavoro di Gaetano, si vuole ricordare un progetto sostenuto da un insieme di persone motivate, preparate dal punto di vista culturale. Anche ad Avellino le cose si possono fare, purché si abbia la capacità di guardare oltre una visione meramente provinciale. Gaetano Vardaro era docente universitario di diritto del lavoro, di cui analizzava i tratti ontologici, e ricordare quest’aspetto ci permette di capire la sua personalità, non solo la sua professionalità. Il nostro obiettivo, con l’evento del prossimo 15 dicembre, è quello di comunicare l’importante messaggio lasciato da Gaetano. Questo avverrà una settimana dopo un’altra ricorrenza, la scomparsa dell’ex sindaco di Sant’Andrea di Conza Gabriele Giorgio, altra personalità importante che, proprio come Gaetano, ha cercato di stabilire contatti con grandi esponenti del mondo dello spettacolo e della musica. Sono simboli di un’Irpinia che non c’è più, ma che potrebbe ritornare a vivere, solo con la volontà di tutti”. 

Source: www.irpinia24.it