Avellino - In sala stampa nel post gara Avellino-Castiadas, a commentare la vittoria dei lupi contro il Castiadas per 1-0 nell’undicesima giornata di D, si presentano gli under Mentana e Parisi e mister Graziani.

“Il risultato ci sta stretto perché soprattutto nel primo tempo potevamo stare sopra di due gol – queste le prime parole di Luigi Mentana – Personalmente sto crescendo tantissimo grazie alla esperienza di giocatori forti e al mister- Sono consapevole che è una piazza importante che sicuramente non merita questa categoria”. “Per me è un onore giocare ad Avellino, soprattutto perché sono irpino pure - ha dichiarato invece  il neo maggiorenne Fabiano Parisi – Sono un giocatore tutto fare, seguo le indicazioni del mister. Nasco attaccante esterno sinistro, ma mi trovo bene anche come terzino perché ho una bella corsa. Siamo un gruppo molto unito e dopo il rigore sbagliato di Ciotola siamo andati tutti a fargli coraggio”.

“Grande merito ai ragazzi che hanno portato a casa la vittoria - così invece mister Graziani - Dopo undici giornate posso dire che è difficile giocare qui ad Avellino, soprattutto quando senti l’obbligo di fare risultato sempre e comunque. I ragazzi hanno sempre voglia di fare risultato e con il tempo stanno acquisendo maggiori certezze. Sono contento della prestazione che oggi abbiamo dimostrato contro Castiadas, siamo stati bravi a concedere poco”. Sul calcio mercato non si sbilancia: “Il mio compito è lavorare con i giocatori che ho a disposizione. C’è un direttore che, insieme alla società, sta sicuramente valutando cosa ci serve. Non debbono aggiornarmi costantemente e per forza. Sicuramente ci servono dei giocatori forti”. 

Sui nuovi tesserati, Di Paolantonio e Filippo Capitanio, commenta: “In questo momento sono sotto le osservazioni del medico e del preparatore atletico. Quindi, quando avrò un quadro più chiaro posso esprimere giudizi. Spero che possano esserci di aiuto”. Sulla prossima gara che attende l’Avellino nel turno infrasettimanale di mercoledì dice: “Vorrei poter fare il turn over, ma da sei giornate sto con il cuore in mano perché abbiamo una problematica che viene dall’infermeria. Preparo il lavoro giornalmente, in base a quanti giocatori effettivi ho in buone condizioni e quindi posso averli a disposizione”.

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