Avellino – Domenico Biancardi è il nuovo presidente della Provincia! Chiuso il seggio alle 20.00 di ieri sera, dalle 9:oo di questa mattina si è svolto lo spoglio a Palazzo Caracciolo. Il meccanismo elettorale prevede la suddivisione dei singolo Comuni in cinque fasce per numero di abitanti: si parte dalla fascia A, riservata ai Comuni fino a 3.000 abitanti, con un’assemblea composta da 10 consiglieri più il sindaco, alla fascia B, da 3.000 a 5.000 abitanti e consigli comunali con 12 componenti, alla fascia C, da 5.000 a 10.000 abitanti, sempre con 12 componenti, alla fascia D, con popolazione tra i 10.000 e i 50.000 abitanti, con assemblee municipali composte da 16 consiglieri più il sindaco, e la fascia E, da 50.000 a 100.000 abitanti, con un consiglio di 32 componenti, in cui rientra soltanto la città capoluogo (così come riportato dall’elenco completo dei Comuni). 

E’ proprio nella città Capoluogo che Biancardi ha perso contro il rivale, ma lo spoglio dei Comuni più piccoli l’ha portato in vantaggio rispetto al sindaco di Solofra, Michele Vignola. La vittoria del candidato del centrodestra, infatti, si è registrata nella fascia al di sotto dei 3.000 abitanti, ma anche nelle due fasce al di sopra dei 5.000. La percentuale di partecipazione è stata del 93%, rispetto al 94% delle ultime consultazioni. Si sono recati alle urne anche i pentastellati Alfonso Laudonia, Elsa D’Aliasi e Carmine De Angelis, venuti meno alla decisione del Movimento di non recarsi a votare. Nel dettaglio: nella Fascia A 365 voti per Biancardi e 359 per Vignola; nella Fascia B 134 Biancardi e 158 Vignola; nella Fascia C 62 voti per Biancardi e 57 per Vignola; nella Fascia D 59 Biancardi, 41 Vignola; infince, nella Fascia E, dunque nel capoluogo,  16 voti per Vignola contro i 10 di Biancardi, ma i voti avellinesi non sono stati decisivi per il risultato finale. 

Ancora una volta il centrodestra a comando di Palazzo Caracciolo: dopo Domenico Gambacorta, toccherà adesso a Biancardi guidare il consiglio provinciale. E’ ancora in corso, infatti, lo scrutinio dei consiglieri. 

Print PDF