A.I.R. – De Cesare: “Le corse ci sono e i mezzi sono sicuri”

L'avvocato risponde alle problematiche emerse in occasione dell'assemblea pubblica convocata dall'Associazione Forza dei Consumatori per discutere del sistema dei trasporti in Irpinia

thumbnail_20181005_181743Avellino – Si è temuta oggi pomeriggio presso il Circolo della Stampa di Corso Vittorio Emanuele l’assemblea pubblica convocata dall’Associazione Forza dei Consumatori per discutere del sistema dei trasporti in Irpinia, delle criticità e delle prospettive. 

La Sezione Young dell’Associazione Forza dei Consumatori Avellino ha deciso nel Giugno 2017 di intervenire sul proprio territorio, con l’appoggio del gruppo consiliare “Si Può Avellino”, l’aiuto dell’Associazione Unione degli Studenti di Avellino e l’Associazione Link di Fisciano, sulla tematica relativa alle problematiche dei trasporti urbani ed extraurbani per gli studenti delle scuole superiori e per quelli universitari provenienti da Avellino e Provincia. L’intento è quello di fare fronte comune, richiamando l’attenzione delle istituzioni competenti per incentivarle a prendere provvedimenti per migliorare la rete del trasporto urbano ed extraurbano tutelando coloro che maggiormente ne usufruiscono, ovvero gli studenti.

La denuncia in oggetto è frutto di una raccolta di dati (successivamente elaborati) che hanno visto 300 ragazzi interessati direttamente attraverso la compilazione di un questionario con un misto di domande a risposta multipla e aperta. E’ emerso che la maggioranza della clientela dei mezzi pubblici è costituita da studenti provenienti dalla Provincia, ai quali è stato chiesto con quali compagnie di trasporto viaggiano, la qualità del servizio nonché tutte le informazioni utili a capire le problematiche comuni riscontrate dagli studenti.

Si è arrivati dunque alla conclusione che la Società A.I.R. è in assoluto il primo interlocutore quando si parla di trasporti in Irpinia e, in quanto tale, non può non essere chiamata in causa quando si tratta di affrontare le problematiche. “L’A.I.R. viene pagata a Km e la Regione ci ha tagliato 2 milioni di Km – afferma l’avvocato Stefano De Cesare in rappresentanza della Società – Eppure le corse sono garantite e i mezzi sono sicuri“. “Siamo a corto di personale, il che spiega la minore frequenza con cui vengono effettuati i controlli a bordo dei mezzi” – conclude.

 

 

 

Source: www.irpinia24.it