Avellino – Fai Cisl: SOS Capolarato, un numero verde per combattere lo sfruttamento del lavoro agricolo!

"I lavoratori agricoli sono gli schiavi del nuovo secolo. Bisogna denunciare il fenomeno per contrastare lo sfruttamento e il lavoro nero"

fai cisl 2Avellino – “800 199 100″ è il numero verde gratuito lanciato da Fai Cisl per segnalare casi di sfruttamento nel lavoro agricolo. Un’iniziativa presentata dal presidente del Fai Cisl Campania Raffaele Tancredi, dal segretario provinciale della Cisl Irpinia Sanno Mario Melchionna, e dal segretario generale Cisl Irpinia Sannio Fernando Vecchione.

Quello di Tancredi è un appello rivolto al governo ed in particolare al nuovo ministro del lavoro Di Maio, un appello contro i voucher, voucher che aumentano, incrementano il fenomeno del caporalato: “Credo che i voucher all’interno del settore agricolo non siano utili, bensì aggravano le condizioni di caporalato, di sottosalario e di lavoro nero. In agricoltura ci sono trattative contrattuali, sia a livello nazionale che provinciale, che hanno una tale flessibilità da poter rispondere a tutte le esigenze delle aziende, siano esse piccole o grandi. Con il Ministro dovremmo parlare piuttosto di come applicare meglio la legge 199/2016, che è la prima legge in Europa che risponde alle esigenze dei lavoratori agricoli, che sono i nuovi schiavi del nostro secolo. Noi pensiamo che attraverso un’applicazione adeguata della legge 199 potremmo uscire da questa condizione”.

Melchionna intedne sottolineare la pericolosità del fenomeno e la necessità di denunciarlo, anche anonimamente, attraverso il numero verde messo a disposizione: “Bisogna fare una battaglia tutti insieme, creare una rete sul territorio con una cabina di regia in Prefettura, con le associazioni sindacali, le associazioni datoriali e le forze dell’ordine per contrastare la crescita di questo fenomeno, per contrastare il lavoro nero e la mancanza di rispetto delle norme sulla sicurezza. Sono tre temi importanti legati da un filo tra loro: dove c’è lavoro nero c’è evasione, dove c’è evasione non c’è rispetto delle norme sulla sicurezza”. Il tema della sicurezza è ripreso più volte, soprattutto per denunciare la condizione di lavoro di chi non ha alcuna assicurazione previdenziale: “Si tratta di uno sfruttamento vero e proprio, persone che per 12 ore di lavoro percepiscono intorno ai 20 euro. La cosa più vergognosa è che ci sono i cd. caporali che raccolgono queste persone la mattina, li portano nei luoghi di lavoro, poi li riprendono la sera, con il rischio che queste persone non ritornino a casa perchè, come già detto, non vengono per nulla rispettate le norme sulla sicurezza. Un fenomeno sottovalutato dalle stesse istituzioni“. 

Source: www.irpinia24.it