Bellizzi Irpino – Ancora aggressioni alla Polizia penitenziaria

Non più rinviabile il cambio del responsabile della Sicurezza nella persona del comandante di reparto

polizia-penitenziaria-Bellizzi Irpino – Ennesimo evento critico nei confronti della Polizia Penitenziaria. Giorno non facile da dimenticare ieri mercoledì 20 giugno, durante la giornata lavorativa del personale di Polizia Penitenziaria il detenuto prima e dopo il colloquio con i familiari si è reso protagonista di aggressioni prima verbali, poi alla fine del colloquio lo stesso è passato dalle parole aggressive ai fatti.

Il sindacato Ugl denuncia per l’ennesima volta l’incompleta sicurezza e l’impossibile gestione del “Regime Aperto – Vigilanza Dinamica”, in quanto nella stessa giornata altri detenuti si sono acciuffati e hanno preso di mira il personale. Il malessere e malcontento del personale è cosi palese, diffuso, avvertito che il personale ormai è stanco anche di dirlo. Infatti il personale nota con molto dispiacere come la Direzione di Bellizzi Irpino ma anche da parte del PRAP dell’Amministrazione Regionale della Campania si mobilita per il benessere dei detenuti, tralasciando spesse volte, la sicurezza lavorativa dei Poliziotti Penitenziari, basti vedere l’imminente apertura dell’area verde e delle sezioni ormai ristrutturate, ma sempre migliorate per la vita del detenuto trascurando del tutto la sicurezza del personale che continua a persistere.

L’Ugl ritiene l’Amministrazione Penitenziaria nei suoi livelli, in primis del Comandante di Reparto , responsabile di quanto sopra detto, visto le continue e molteplici segnalazioni sulla sicurezza fatte, consigliando anche allo stesso possibili soluzioni da attuare, ma purtroppo non siamo stati ascoltati.- La Scrivente O.S.  richiede l’immediato allontanamento dei detenuti facinorosi, per evitare ulteriori e possibili ripercussioni nei confronti dei poliziotti coinvolti. La scrivente O.S. UGL esprime la propria Solidarietà al personale della C.C. di Ariano Irpino e di Bellizzi Irpino Avellino coinvolto, ed auspica sanzioni penali e disciplinari, oltre all’immediato trasferimento a carico dei reclusi ribelli alle direttive interne penitenziarie.

Source: www.irpinia24.it