Senerchia - “Il consiglio comunale del 27 aprile ha approvato il DUP che l’opposizione aveva aspramente criticato ma poi, nella delibera pubblicata all’Albo il DUP è stato modificato in maniera sostanziale. Ci troviamo davanti ad una falsificazione delle delibere di consiglio comunale gravissima ed inaccettabile che abbiamo segnalato alla procura” afferma Claudio Mazzone capogruppo di Senerchia è Tempo di Futuro.

“Nel Consiglio del 27 aprile, dopo una lunga discussione nella quale abbiamo sollevato e sottoposto le gravi mancanze del DUP in discussione, la maggioranza, senza accennare ad alcuna modifica del documento, ha proceduto all’approvazione di un documento nel quale mancavano dati fondamentali, da quelli demografici alle linee programmatiche di mandato, nel quale la pianta organica del personale comunale era totalmente sbagliata e non erano previste variazioni del patrimonio immobiliare comunale, con un piano delle opere triennali firmato dal Sindaco Grillo e non dal tecnico preposto.

Su quel documento era stato espresso anche parere favorevole del revisore dei conti che aveva dato un parere prima di aver letto i documento visto che alcune parti erano assenti e non erano state ancora approvate. Oggi invece ci ritroviamo con un DUP completamente diverso da quello approvato dal Consiglio Comunale. Un DUP che oggi invece prevede variazioni del patrimonio immobiliare, nel quale si è provato ad aggiustare i dati errati, (sono comparsi il numero dei morti e dei nati), nel quale sono cambiate le firme sbagliate, nel quale è cambiata la pianta organica dei dipendenti e che se prima contava 166 pagine ora ne ha 171, un DUP chiaramente manomesso.

Siamo sconcertati davanti ad una falsificazione che supera ogni limite alla decenza e alla buona amministrazione. Un documento contabile fondamentale non può essere modificato nelle segrete stanze ma ogni modifica andrebbe fatta secondo procedimenti di trasparenza. In più con questa manomissione del DUP si certifica anche la falsità del parere del revisore. Come si può anche solo imaginare di far votare un documento al Consiglio comunale e poi cambiarlo a cose fatte. È un’indecenza che compromette il sistema democratico e dimostra totale incapacità di questa amministrazione Grillo che offende tutta la comunità. È un falso che non accetteremo in silenzio e sul quale farà luce l’autorità giudiziaria, ma ci aspettiamo risposte immediate da parte del Sindaco, degli uffici comunali e del revisore” conclude Mazzone. 

Print PDF