Pierre Peyrolle e la profondità dell’artifizio: al MANN la mostra dell’artista francese
Uno scenario d’eccezione, in bilico tra la bellezza del passato e la policromia creativa del presente
Napoli - L’avventura creativa di Pierre Peyrolle aprirà nuova finestra sull’arte contemporanea al Museo Archeologico Nazionale di Napoli: dall’11 giugno (vernissage ore 17.30) al 1° settembre, l’artista francese, classe 1945, racconterà i multiformi significati del paesaggio, inteso come realtà geografica, dimensione umana, sfondo metafisico alla vita di ogni giorno. Interprete di una pittura colta, che rielabora suggestioni provenienti dalla storia dell’architettura e dell’archeologia europee, Peyrolle indaga “la profondità dell’artifizio”, quasi “fotografando” la complessità svelata dalla finzione pittorica.
La raffinata ricerca immaginifica di Peyrolle si concentra su alcune componenti essenziali: lo studio del paesaggio, che è costellato di presenze-simbolo (elementi architettonici, vestigia archeologiche, personaggi reali e fantastici, spesso soli nel confronto/scontro con la natura circostante); l’armonica combinazione dei colori nella pittura, con una preferenza per le tonalità calde; la rielaborazione di suggestioni colte, capaci di immergere il quadro in una dimensione sospesa e metafisica. Interprete europeo, che fonde, nella propria opera, i retaggi della cultura continentale e le suggestioni provenienti dal milieu mediterraneo, Peyrolle ritroverà, nelle sale del MANN, uno scenario d’eccezione, in bilico tra la bellezza del passato e la policromia creativa del presente.