Avellino – Un’ultima riflessione di questa campagna elettorale, quale ex assessore alle Attività produttive, non posso che dedicarla all’economia cittadina, che deve uscire dalla depressione. Perché ciò accada vanno sùbito affrontate le questioni della destinazione dell’ex ospedale di Viale Italia, del completamento di Piazza Castello, dell’apertura della circolazione stradale in Piazza Libertà nel tratto da C.so Garibaldi a Via Due Principati, dei parcheggi a raso e multipiano (come nell’ex Mercatone), della manutenzione ordinaria delle strade e della massima cura delle aree verdi, delle ville comunali e dei parchi pubblici.

Tutte questioni che vanno presto risolte per un futuro migliore della Città e dei cittadini. Contestualmente, va attivato un circuito virtuoso per il commercio, per l’artigianato e per le imprese che prestano servizi, considerato il carattere prevalentemente terziario dell’economia cittadina, e vanno organizzate iniziative di supporto ed eventi di promozione territoriale, che aumentino la capacità attrattiva della città.

Occorre stare al fianco dei professionisti, per permettere loro di esprimere al meglio tutte le proprie potenzialità. Va, quindi, esaltato il riconoscimento di città d’arte e ad economia turistica, che Avellino ottenne quando sono stato assessore alle Attività produttive. Va valorizzato il comparto agroalimentare. Avellino, in virtù della posizione geografica di crocevia fra le zone interne e quelle marittime e la vicinanza dell’aeroporto e dei porti ben collegati, deve diventare riferimento nella regione Campania e nel centro sud. L’obiettivo deve essere una Città competitiva, a dimensione europea.

Avv. Nicola Micera 
Patrocinante in Cassazione 

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