Avellino – Lacrime di commozione e canzoni dal vivo hanno accompagnato l’ultimo comizio di Nello Pizza, candidato della coalizione di centrosinistra, supportato da 7 liste, che ha deciso di chiudere la campagna elettorale a Corso Vittorio Emanuele II. Oltre ai candidati delle diverse liste, presenti anche Nicola Mancino, i consiglieri regionali Enzo Alaia e Francesco Todisco ed il segretario provinciale del Pd Giuseppe Di Guglielmo.

“Voglio far sì che la comunità ritrovi il senso di appartenenza, vorrei che, ad Avellino, chi sceglie di andarsene  lo faccia solo perché ha un’opportunità più grande e non perché deve scappare. Voglio essere il sindaco dell’ascolto. Soltanto ascoltando tutti i cittadini, l’amministrazione comunale può individuare soluzioni idonee, senza sbagliare”. Sono queste le prime parole del discorso di Pizza, che sottolinea: “Avellino non ha bisogno di grandi opere, ma di grandi idee per risolvere le piccole cose quotidiane. Quella che ho in mente è la ‘città di tutti i giorni’ ed è ciò che voglio costruire”. 

Ma a far commuovere il candidato sindaco è il discorso a sorpresa della figlia Mariachiara, che sale sul palco tra le lacrime del padre: “Nello mi ha insegnato che un libro non si giudica dalla copertina. Ed è così che ho imparato ad amare Avellino, guardando al suo attaccamento a questa città. Non si tira mai indietro di fronte alle sfide, sa reggere se stesso e la sua famiglia e così saprà reggere la città che ama”. 

Dopo il momento di forte commozione, Pizza si rivolge ai suoi candidati: “Ci hanno accusato di essere un’ammucchiata selvaggia, abbiamo dovuto accettare attacchi, spesso volgari, di ogni tipo, abbiamo assistito ad una campagna elettorale aggressiva, che non ha lasciato spazio al confronto. Io continuerò a sostenere il confronto costruttivo ed invito tutti voi a farlo, come abbiamo fatto fin ora”. Poi si rivolge ai suoi avversari, gli altri candidati a sindaco: “Continuo a ripetere che chiunque dovesse vincere, potremmo fare qualcosa di utile alla città se tutti recuperassimo quanto di buono abbiamo costruito in queste settimane. Siamo tutti accomunati dall’amore che ci lega ad Avellino. Per me è stato un viaggio bellissimo nel cuore della nostra città e comunque andrà, io posso dire che la mia vita è cambiata”.

L’ultimo discorso dell’avvocato si conclude, infine, così: “Mi chiamo Nello Pizza e la mia biografia siete voi. Diffidate da chi sbandiera biografie e nuove verginità. Io vivo da 51 anni con autonomia, trasparenza, indipendenza e lealtà. Valori per me irrinunciabili. In queste settimane hanno parlato di complottismo, ma io ho sempre ribadito che non ho mai rinunciato alla mia autonomia. La mia dignità non è in vendita”.

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