ASL Avellino, tagli alla Sanità

La lettera aperta al Direttore Generale e al Direttore Sanitario dell'Asl

aslMontefalcione – “Al Direttore Generale Dell’ASL di Avellino; Al Direttore Sanitario dell’ASL di Avellino

E per quanto d’interesse: al Signor Prefetto di Avellino; al Signor Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino; al Direttore Generale Moscati di Avellino

Oggetto: criticità continuità assistenziale nel territorio provinciale  segnatamente ai territori dei comuni di Avellino,Mercogliano, Mirabella Eclano, Baiano, Montoro, Fontanarosa, San Mango sul Calore, Atripalda e Volturara Irpina conseguente al taglio delle 14 unità di medici precari.

Richiesta rivalutazione necessità di procedere al ripristino delle 14 unità già inquadrate come sostituti nelle more dell’esito del nuovo percorso di rimodulazione della continuità assistenziale a livello aziendale.

 Pregiatissimi Direttore Generale e Sanitario,

il taglio delle 14 unità di medici sostituti impegnati nella continuità assistenziale nei territori dei comuni in oggetto, riportato dai mezzi di comunicazione locali nei giorni 24-25 scorsi, ha suscitato non poche preoccupazioni tra i cittadini già provati dai disagi per l’accesso alle cure di emergenza urgenza per il notorio sovraffollamento del P.S. dei Presidi Ospedalieri  dell’ASL ed in particolare per il P.S. dell’Ospedale Moscati.

E’ infatti imprescindibile l’attività della continuità assistenziale , se svolta in sicurezza, con mezzi e personale adeguato, per concorrere con i P.S. del territorio nelle cure  di emergenza urgenza nottetempo e nelle giornate festive e prefestive e quindi ridurre ai minimi termini  le lunghe attese e gli accessi impropri ai PS degli ospedali che già sono in forte sofferenza a causa delle prestazioni sanitarie di maggiore complessità.

E’ da rivalutare anche l’aspetto della sicurezza in quanto, specie nei territori soggetti a ricorrenti  episodi  criminali, sarebbe opportuno almeno nelle ore notturne garantire la continuità assistenziale  con turni di due unità mediche oppure assicurare una adeguata guardiania al fine di scongiurare  possibili casi di aggressioni  fisiologiche alla comune esasperazione  dovuta alla comune percezione dell’ inappropriatezza  delle cure.

Altro motivo di riflessione va ricercato nel fatto che l’attività  della continuità assistenziale finora assicurata, sebbene in deroga, anche con l’impiego   delle  14  unità  soppresse, non  segue una organica organizzazione della medicina territoriale attraverso una altrettante puntuale costituzione delle AFT e U.C.C.P. Questa è senz’altro una ragione in più che le SS.VV hanno il dovere ed il potere da far valere per tornare sull’argomento e quindi procedere alla riattivazione delle 14 unità di medici sostituti al solo scopo di continuare ad  assicurare l’efficienza della continuità assistenziale nei territori interessati, nelle more della preannunciata rimodulazione di tale servizio a livello aziendale.

Sicuri di un intervento risolutivo delle SS.VV, porgiamo distinti saluti in attesa di un cenno di riscontro”.

Source: www.irpinia24.it