Il caporale maggiore dell’Esercito Grilletto ricorda i suoi colleghi caduti tragicamente quattordici anni fa

Nell'operazione "Antica Babilonia" a Nassirya, Grilletti riuscì miracolosamente a salvarsi

GRILLETTOSant’Angelo dei Lombardi – Importate ricordo oggi per il caporale maggiore dell´esercito Giuseppe Grilletto, che il 16 maggio del 2004 mentre era in attività di pattugliamento a Nassirya nell’operazione “Antica Babilonia” riusci miracolosamente ad essere salvo se pure con diverse ferite dove persero la vita suoi amici commilitoni. Il caporale Giuseppe Grilletto, nato nel 1980 vive a Sant’Angelo dei Lombardi fa servizio ad Avellino. Nel 2004 era in Iraq nell’ambito della missione internazionale di peacekeeping denominata “Antica Babilonia”. Grilletto, giovane volontario di elevatissimo spessore morale e di eccellenti capacità professionali, si prodigava, come sempre, per assolvere il proprio delicato incarico con autentica passione, serietà di intenti e assoluta consapevolezza del proprio compito, operando in un ambiente reso particolarmente difficile e rischioso da una diffusa instabilità.

Il 16 maggio 2004, nel corso di un’attività di vigilanza presso la base italiana “Libeccio”, dislocata nella periferia sud di An Nasiriyah, presidio di vitale importanza per il controllo della città, nel corso di un reiterato vile attacco ostile condotto dalle milizie locali con armi a tiro curvo, il venticinquenne veniva investito dalle schegge di un colpo di mortaio esploso all’interno della base. Malgrado il dolore e le serie ferite, rifiutava le prime cure ed indirizzava i compagni a soccorrere un altro commilitone, colpito in maniera più grave. Per questo suo gesto, ammirevole figura di soldato che, per il coraggio, l’altissimo senso del dovere, la forte motivazione e lo spirito di sacrificio evidenziati, ha contribuito concretamente a dare lustro e prestigio alla forza armata ed al Paese in un contesto internazionale.

In questa giornata, espirmo il mio pensiero ai colleghi che non ci sono più. – spiega Grilletto – Tutti noi dobbiamo prodigarci con impegno per portare avanti i valori della pace e della libertà nelle missioni militari. Ringrazio, anche le tante testimoninze di stima e affetto che sia allora che oggi mi sono rivolte da tanti amici e autorita.” Ricordiamo che il 28 settembre 2007, con proprio decreto, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ha conferito la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito. Questi sono i figli di una Nazione che sta perdendo di vista ogni giorno di più i veri valori che
fanno grande un Paese, la solidarietà, la lealtà, il coraggio, la tolleranza, l’Amore verso i più deboli.

Source: www.irpinia24.it