Angri – Abbigliamento decoroso: a scuola vietati bermuda, top e minigonne

"Si ricorda che, nonostante l’avvicinarsi della stagione calda, si tratta di un luogo istituzionale che merita adeguato rispetto"

ragazziAngri (Sa) – E’ successo all’Istituto Comprensivo “Smaldone”. Il dirigente Raffaele Palomba attraverso una circolare ha avvisato studenti, docenti e genitori del corretto abbigliamento da tenere a scuola con l’arrivo della bella stagione. Niente shorts, gonne troppo corte, bermuda e top scollati: bisogna rispettare l’ambiente educativo, il luogo istituzionale. Regola che vale per tutti: alunni, insegnanti e personale scolastico.

Di seguito si riporta il testo completo della circolare: “Si ricorda al personale, agli studenti e ai genitori che, nonostante l’avvicinarsi della stagione calda, la scuola è un ambiente educativo, nonché un luogo istituzionale che merita adeguato rispetto. Ciò implica che ciascuno lo frequenti con un abbigliamento sobrio e decoroso, consono all’ambiente scolastico. Nell’ovvia considerazione che i concetti di decoro e sobrietà sono suscettibili di inevitabile varietà interpretativa e senza voler limitare la libertà individuale, si precisa di non indossare, per motivi di decoro e rispetto dell’istituzione scolastica, abiti che evochino tenute estive, o anche balneari, del tutto fuori posto in un contesto scolastico: bermuda, shorts, canotte, top scollati, hot pants, gonne troppo succinte, abbigliamenti da spiaggia. Questo vale sempre e comunque per adulti e alunni a qualsiasi titolo siano a scuola: frequenza di corsi, frequenza ad esami, assistenza ad esami, colloqui tra genitori e docenti. Invito pertanto i docenti e i collaboratori a far rispettare queste disposizioni, dettate anche dal regolamento scolastico. Raccomando altresì ai ragazzi del terzo anno di rispettare tali regole durante tutto il periodo degli Esami del I ciclo, a dimostrazione di un conseguito buon senso, oltreché di buon gusto. I docenti avranno cura di dare lettura della presente circolare ai discenti.”.

Nonostante i pareri contrastanti, la realtà è che a causa delle ” recenti mode” si tende a scoprirsi di più, se non troppo, venendo meno alla decenza in luoghi che meritano rispetto perché destinati all’istruzione e all’educazione. Forse, senza polemizzare, è giusto attenersi alla regola: “Ad ogni ambiente il suo vestiario”. Nessuno andrebbe al mare col maglione o con gli scarponi in piena estate o scollati eccessivamente in chiesa. Così a scuola – secondo il buon senso, nel rispetto di sé e degli altri – è impensabile presentarsi con infradito da spiaggia, minigonne vertiginose, top esagerati e chi ne ha più ne metta. Questo non vuol dire che sono banditi gli indumenti estivi, semplicemente bisogna evitare gli eccessi…

Source: www.irpinia24.it