Amministrative 2018 – Cipriano: un patto per Avellino per contrastare l’accordo De Mita-Mancino

"Chi si è gettato veleno per anni si ritrova fianco a fianco in un’operazione pericolosissima per la città"

ciprianooAvellino“Si è ricompattato un blocco di assoluta conservazione, un gruppo che sotto la guida di due personalità storiche di questa provincia, ha individuato il nome di un candidato sindaco che sarà l’unica novità rispetto all’amministrazione Foti. Si ricandidano tutti i consiglieri e gli assessori uscenti, per noi è un fatto gravissimo. Agli Avellinesi dico: votandoli cambierete il nome del sindaco, ma non il risultato!” E’ questa la reazione di Luca Cipriano all’accordo De Mita-Mancini sul candidato sindaco Pizza. 

Cipriano ha presentato stamane un appello ampio, rivolto a tutte le forze di matrice politica e civica che sono in campo per le elezioni amministrative e che non hanno condiviso quello che definisce “un patto di potere”. “Sottoscriviamo un accordo di rinascita, un patto per Avellino, declinato in primis su 5 punti cruciali per il futuro della città” . I 5 punti di cui parla Cipriano riguardano la gestione ordinaria della città,  il completamento dei cantieri, un’operazione di pulizia sui conti del Comune, ridare dignità ai più umili, idee per il futuro come il potenziamento della ferrovia e la costruzione del nuovo tribunale. “A tre giorni dalla scadenza delle liste non ho ancora sentito idee per la città” – rincara Cipriano – “soltanto ricerche spasmodiche di candidati last-minute”

Sulla possibile alleanza con Festa, dichiara: “Non ho un interlocutore particolare, mi rivolgo a chi in questi anni è stato all’opposizione. Non serve alla città una guerra tra bande, serve concretezza. Non ho avuto ancora relazioni o contatti, la scadenza delle liste è imminente: la volontà di costruire un’alleanza più ampia da parte mia c’è, se così non dovesse essere purtroppo gli avellinesi si troveranno di fronte ad un progetto di grande restaurazione. Non ci si può lamentare e ricadere nello stesso errore consegnando la città alle stesse persone”. E alla domanda di chi ipotizza una candidatura a sindaco se non ci dovessero essere alleanze diverse, afferma: “Il problema della mia candidatura non è assolutamente un ostacolo. Portiamo avanti il progetto, non i nomi”.

Infine, sul percorso di MaiPiù precisa: “E’ un percorso civico in cui credo, è un percorso di libertà: nessuno ci ha detto chi deve essere il candidato sindaco, nessuno ci ha imposto i nomi dei consiglieri comunali! Il nostro è un percorso che va avanti in autonomia, ma è pronto ad essere integrato e ad integrarsi con altre esperienze”. Rivolge poi un ulteriore appello ai cittadini: “Vogliamo rappresentare opposizione a questo sistema di potere che ha già governato la città e là provincia e che adesso con un’improvvisa operazione restauro ricompare dicendo di essere il nuovo, il futuro, qualcosa di diverso. Agli avellinesi dico: così non cambia niente”.

Source: www.irpinia24.it