“Notte Bianca della Legalità”, il 5 maggio Tribunali aperti a 1.200 studenti

A Napoli gli studenti discuteranno anche di mafie con il procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo

20180505-notte-bianca-della-legalitaTorna la Notte Bianca della Legalità il prossimo 5 maggio, nel pomeriggio e fino a sera, le sedi dei Tribunali di Roma, Palermo, Napoli e Genova apriranno le porte a oltre 1.200 studentesse e studenti, provenienti dalle scuole secondarie di secondo grado di Lazio, Sicilia, Campania e Liguria. L’evento, giunto alla sua quarta edizione, è realizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e gli Uffici Scolastici Regionali di Lazio, Sicilia, Campania, Liguria, gli Ordini degli Avvocati, le Forze dell’Ordine. Il 5 maggio i Tribunali diventeranno vere e proprie “Scuole di Legalità” nelle quali studentesse e studenti, oltre 300 in ciascuna città, saranno protagonisti di attività nel corso delle quali potranno confrontarsi sui temi della legalità, del contrasto alla criminalità, della lotta alla corruzione, del bullismo e cyberbullismo nei vari laboratori statici e dinamici che saranno gestiti da magistrati, avvocati, rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

“L’apertura dei Tribunali alle studentesse e agli studenti, la possibilità che viene data loro di confrontarsi con esperti di indagini e di diritto e di avvicinarsi ai luoghi e alle pratiche della giustizia è un’occasione importante per la vita civile di una società – osserva la Ministra Valeria Fedeli –. Scoprire il funzionamento dei processi di accertamento dei fatti e conoscere le leggi è fondamentale per la formazione di cittadine e cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, attenti, capaci di porsi sempre domande davanti agli eventi e alle situazioni e di esercitare lo spirito critico mentre cercano risposte a quelle domande”. Conclude la Ministra: “È grazie ad eventi come la Notte Bianca della Legalità che le nostre ragazze e i nostri ragazzi imparano che vivere nella legalità vuol dire usare gli strumenti di giustizia e di trasparenza dei quali disponiamo per crescere in maniera sostenibile, equa e giusta”.

Iniziative come questa, dice il presidente dell’ANM Francesco Minisci, aiutano a “far maturare nelle coscienze delle giovani generazioni il messaggio che la giustizia e la legalità non sono principi lontani, che riguardano altri, ma appartengono a tutti e sono principi da vivere e praticare ogni giorno, è questo il senso della apertura dei Palazzi di Giustizia agli studenti.  Ragazze e ragazzi hanno bisogno di esempi positivi e noi abbiamo il dovere di offrirglieli, illegalità e violazione delle regole hanno una sola conseguenza: chiudere le porte al futuro. Per questo l’ANM e l’intera magistratura saranno sempre al fianco della scuola e dei genitori, in questo comune percorso di formazione e di rafforzamento di quelle persone alle quali dovremo consegnare le chiavi del futuro”

A Napoli, ragazze e ragazzi visiteranno le aule del tribunale nelle quali si tengono i processi penali e discuteranno di mafie con il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Rhao e di corruzione con il presidente dell’Autorità nazionale anti corruzione (ANAC) Raffaele Cantone. Si alterneranno quattro tavole rotonde, ciascuna della durata di circa 30 minuti, sui seguenti temi: Corruzione, Criminalità organizzata, Bullismo e cyber bullismo, Sport e legalità. Nelle sedi di Palermo e di Napoli, inoltre, sarà allestita la mostra fotografica di Lavinia Caminiti sulle vittime della criminalità organizzata. All’evento – reso possibile grazie all’impegno delle giunte distrettuali dell’ANM presiedute da  Giovanna Nozzetti a Palermo, Roberta Di Gioia a Roma, Giuseppe Cimmarotta a Napoli e Domenico Pellegrini a Genova – prenderanno parte autorità, magistrati, avvocati, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, ma anche artisti e personalità del cinema, dello sport, del giornalismo e della musica che hanno voluto essere testimonial d’eccezione per veicolare il messaggio della legalità e del rispetto delle istituzioni.

Source: www.irpinia24.it