Riparte la promozione culturale italiana in Iraq “Italia, Culture, Mediterraneo”

E' un programma di promozione tra tradizione, innovazione e nello scambio delle diverse identità culturali e sociali

esteroÈ stata inaugurata la scorsa settimana a Baghdad la mostra “Preserving the cultural heritage of Iraq: the contribution of the Italian archaeological missions”, primo evento del programma “Italia, Culture, Mediterraneo”, che includerà  iniziative cinematografiche, musicali, storiche e letterarie, con cui dopo quindici anni è ripartita la promozione culturale italiana in Iraq. 

La mostra si è aperta la scorsa settimana presso il Centro Italo-Iracheno di Scienze Archeologiche, di cui è co-Direttore il Professor Carlo Lippolis, del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino (CRAST), che dal 2004 cura la ricostruzione ed  il riallestimento del Museo di Baghdad. Il Programma culturale che il MAECI, attraverso la sua rete all’estero, realizzerà nel corso dell’anno nei Paesi dell’area del Medio Oriente,  del Nord Africa e del Golfo. Parte del piano straordinario #Vivereallitaliana, “Italia, Culture, Mediterraneo” è un  programma di promozione integrata  che coniuga tradizione, innovazione e creatività e che trova nello scambio e nella valorizzazione delle diverse identità culturali e sociali, gli strumenti per consolidare e rafforzare il dialogo tra i Paesi che si affacciano sulle due sponde del Mediterraneo.

Ascolto, dialogo, co – creazione, contaminazioni positive: queste sono le parole chiave che hanno ispirato il Programma, promuovendo un approccio cooperativo, incoraggiando lo scambio di idee e il dialogo tra istituzioni italiane e attori locali, tra artisti, pubblico e scienziati. Arte e fotografia, musica, teatro e danza, industrie culturali e creative,  lingua, nuove frontiere tecnologiche e scienza:  questi i settori intorno a cui sono state progettate le oltre 300 iniziative in programma e che saranno realizzate dalla rete delle Ambasciate e degli Istituti Italiani di Cultura operanti nell’area. A testimoniare il ruolo fondamentale della cultura per rafforzare il dialogo nel Mediterraneo,  artisti e istituzioni culturali e scientifiche d’eccellenza nel panorama italiano e internazionale.

“Il sostegno italiano al patrimonio culturale ha un ruolo di primo piano nella ricostruzione dell’Iraq” ha dichiarato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano. “L’Italia intende intensificare ulteriormente il proprio impegno ormai pluriennale in Iraq per la ricostruzione dei musei, il recupero di siti archeologici ed il contrasto al traffico illecito di reperti archeologici, perché siamo convinti che la cultura sia un motore efficace ed imprescindibile di sviluppo sostenibile e di rinascita umana e sociale. È grazie all’operato delle missioni archeologiche italiane che la protezione del patrimonio culturale iracheno è stata rilanciata, attirando l’interesse degli iracheni e delle missioni di altri paesi”, ha proseguito il titolare della Farnesina.

Source: www.irpinia24.it