Avellino – Presentato il progetto “I cammini della via Francigena del sud”

Casalbore, Greci, Montaguto e Savignano Irpino offrono pillole di cultura, di arte e tradizione

IMG_7260Avellino – Cofinanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014-2020, il progetto “i cammini della via Francigena del sud” apre i battenti sabato 14 aprile a Casalbore. Parte dal comune irpino il progetto di promozione territoriale dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione delle antiche direttrici viarie delle epoche passate. “I cammini della via Francigena del sud” è un progetto che vedrà protagonisti i 4 comuni di Casalbore, Greci, Montaguto e Savignano Irpino, che ospiteranno i visitatori, i quali potranno conoscere questi piccoli borghi, conoscerne le tradizioni e gustare i prodotti locali. E’ Annibale Discepolo, giornalista de Il Mattino di Avellino, a moderare l’incontro di presentazione tenutosi stamane, presso il Circolo della Stampa, con i rappresentanti dei diversi comuni.

Pierfrancesco Ignalzi, consigliere comunale di Casalbore, porta i saluti del sindaco e spiega i programmi delle giornate del 14 e del 15 Aprile che vedranno Casalbore protagonista e promotore del progetto. “Sabato 14 inizieremo in mattinata con un convegno sulla via francigena del sud presso la sala consiliare, per poi proseguire nel pomeriggio con l’apertura di un laboratorio-degustazione e la successiva apertura degli stand, nonché, in serata, performance folkloristiche. Domenica 15 ci sarà una passeggiata urbana ed extraurbana per far conoscere i luoghi del nostro territorio”.

La parola passa ad Alfredo Cozza, consigliere del comune di Greci, in cui il progetto farà tappa il 29 Aprile. “Il nostro è un turismo nuovo, cosiddetto turismo lento, non consumistico, in buona parte religioso. Nonostante ciò, questo progetto rappresenta l’occasione per fa conoscere la naturalezza dei nostri paesaggi, spesso sconosciuti” ha spiegato Cozza, ribadendo la necessità di riscoperta della Valle del Cervaro e del Miscano e, dunque, del comune di Greci, in cui oltre alle tradizioni culinarie, tra cui spicca il caciocavallo podalico, vi sono tradizioni culturali antiche, come il dialetto di origine albanese che ancora oggi i cittadini utilizzano.

È il primo cittadino di Montaguto, Marcello Zecchino, a rappresentare il terzo paese protagonista del progetto. Montaguto è uno dei paesi più piccoli dell’Irpinia, con soli 400 abitanti, ma la sua posizione geografica lo rende un mix di cultura pugliese ed irpina. “Il 1 Maggio saremo lieti di ospitare tutti coloro che vorranno venire a trovarci. Ci saranno laboratori da forno e stand gastronomici” dichiara Zecchino. “I nostri piccoli borghi dimenticati possono essere meta di un turismo sociale, per coloro che vogliono ritrovare quella tranquillità che ormai non si trova più da altre parti.”

A chiudere la presentazione è Simone Ottaviano, Direttore del Museo del Castello di Casalbore, che porta i saluti del Sindaco di Savignano che ospiterà i visitatori il 12 Maggio e racconta di essersi trasferito da 5 anni a Casalbore e di aver voluto lavorare per valorizzare il Castello del borgo facendone un Museo che nello scorso hanno ha visto 35 mila visitatori. “Credo che un problema da risolvere, ad oggi, sia la necessità di risorse umane disposte a lavorare per questi progetti. I ragazzi ci sono ma devono convincersi che un cambiamento ci può essere partendo dalle piccole cose” conclude. 

Source: www.irpinia24.it