Avellino – “E’ stata una partita gagliarda. Sono molto contento, soprattutto per i ragazzi. Ho chiesto una prestazione intelligente e di carattere e l’ho avuta. Ho visto un centrocampo tonico, una difesa dura ma in generale tutta la squadra ha giocato tecnicamente molto bene”. Queste le prime parole di Claudio Foscarini visibilmente entusiasta per la sua prima partita da tecnico sulla panchina dell’Us Avellino. Buona la prima, è proprio il caso di dirlo. Con la vittoria di questa sera contro il Perugia, i lupi salgono a quota 39 punti in classifica e si allontana dalla zona retrocessione. “Temevo il centrocampo di qualità del Perugia, invece il lavoro di filtro è partito fin dagli attaccanti passando dal centrocampo, con linee sempre chiuse. Bravi i ragazzi a sfruttare le corsie laterali. Io do le indicazioni, ma poi in campo vanno loro e sono stati molto bravi”.

Sulla doppietta di Castaldo: “Mi è piaciuto tanto il gesto di Castaldo che ha dedicato il gol ad Ardemagni. Sono stato contento di vedere lo spirito di gruppo nel loro abbraccio. A Castaldo ho detto che l’ho sempre “odiato” da avversario, pesante nelle proteste, ora ce l’ho dal mio lato e sono contento: fa salire la squadra, ti dà tanto, fa gol, è un giocatore determinante.  Ardemagni doveva entrare nel finale ma gli infortuni mi hanno fatto cambiare strategia”. Per quanto riguarda la prestazione generale dei suoi commenta: “Siamo stati bravi ad approcciarci alla gara con rabbia e con coraggio. Avevo detto i ragazzi che dovevamo uscire dal campo dopo aver dato tutto e così è stato. Parlando dei singoli, ho visto un Molina rinato stasera. Anche Migliorini mi è piaciuto: a differenza di altri sa iniziare le giocate con palla a terra e magari oltre a un bravo difensore sa anche impostare. Tutti i ragazzi hanno dimostrato una ottima prestazione. Vorremmo vedere sempre la perfezione in campo ma è impossibile, partiamo dalla giornata di oggi che ha fatto vedere cose importanti. Il Partenio ha contributo positivamente sui ragazzi: è stato emozionante, sentire l’incitamento, gli applausi, i cori ti fanno volare. Non vorrei però che ora facili entusiasmi ci ingannino, bisognerà lavorare ancora”. Sulla a lunga lista dei infortunati dice: “Sinceramente mi preoccupa la situazione infortuni. Non so chi avrò a disposizione per la prossima gara. In tanti avrebbero bisogno di recuperare”.

In sala stampa si è presentato anche Salvatore Molina che ha commentato così la vittoria dell’Avellino: “Oggi si è visto un grande Avellino. Volevano addentare a tutti i costi i tre punti e dimostrare che non siamo l’Avellino visto nelle ultime partite. Il cambio ci ha dato sicuramente qualcosa in più, ma dietro c’è il lavoro di tutti: del nuovo mister, della squadra, della società, dello staff, ma anche il lavoro fatto da mister Novellino”. Molina non sa dire quale sia stata la chiave di svolta che ha determinato una prestazione completamente diversa dell’Avellino: “Sicuramente in cinque giorni non si può stravolgere tutto. Non so cosa sia è successo, ma qualcosa è successo. Più che le giocate, oggi a fare la differenza è stato il temperamento, il desiderio di voler vincere a tutti i costi. Il merito di questa grande prestazione, ripeto, è anche di mister Novellino e di quello che ha fatto fino a quando è stato qui”.

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