Inizia ‘l’era Foscarini’ sulla panchina dell’Avellino: ecco chi è il nuovo tecnico biancoverde

Oggi alle 17.30 la presentazione ufficiale e il primo allenamento con i lupi

foscarini.Avellino – Chi è Claudio Foscarini, il nuovo allenatore che ha preso il posto di Walter Novellino? “Un uomo serio, un grande allenatore che ha fatto grandi cose in passato portando alla ribalta piccole piazze. Ha molta esperienza in Serie B ed è determinato a rimettersi in gioco. Sa come salvare una squadra entrando a stagione in corso“. Lo presenta così il Presidente Walter Taccone, come ‘l’uomo dei miracoli’ che vanta nel suo curriculum ben 7 salvezze conquistate in 9 campionati di Serie B. In attesa della presentazione ufficiale di questo pomeriggio alle ore 17.30 e del suo primo allenamento sulla panchina biancoverde, cerchiamo di tracciare un profilo generale. 

Foscarini, come calciatore, cresce nel Montebelluna, con cui esordisce in prima squadra e disputa cinque stagioni in Serie D. Nell’ottobre 1979 viene acquistato dal Treviso in Serie C. Dal 1981 al 1984 gioca per l’Atalanta in Serie C1 e in Serie B, collezionando 60 presenze ed una rete. Dal 1984 al 1986 gioca al Piacenza dove vince la Coppa Anglo-Italiana nel 1986, segnando 3 reti in 60 partite di campionato. Nel 1986 viene ceduto alla Virescit Boccaleone, squadra con la quale milita per cinque stagioni (145 presenze tra Serie C1 e Serie C2) e conclude la carriera nel 1991 per intraprendere la carriera da allenatore.

Da allenatore, esordisce dal 1991 al 1993 allena le giovanili del Virescit Bergamo. Nella stagione 1993-1994 allena la Stezzanese in Eccellenza per passare poi nella stagione 1994-1995 al Verdello sempre in Eccellenza. Nel 1995 torna al settore giovanile del Alzano Virescit dove nel 1997 viene promosso allenatore della prima squadra. Con i lombardi comincia un sodalizio (che terminerà nel 2001) che lo vedrà vincere una Coppa Italia Serie C nel 1997-1998 e ottenere una storica promozione in Serie B nel 1998-1999. L’anno successivo non riesce ad ottenere la salvezza e ritorna in Serie C1. Nel 2001-2002 scende di categoria ed allena il Rimini in Serie C2 dove perde i play-off contro la Sambenedettese. Dal 2003 al 2005 torna a fare l’allenatore delle giovanili ma questa volta del Cittadella. Nella stagione 2005-2006 viene promosso alla guida della prima squadra militante in serie C1 e nella stagione 2007-2008 ottiene la sua seconda promozione in Serie B ai danni della Cremonese.

Nella stagione di Serie B 2009-2010 guida il Cittadella fino alla semifinale dei play-off persa poi contro il Brescia: si tratta del risultato più importante mai ottenuto da questa squadra. Il 15 giugno 2010 prolunga il suo contratto fino al termine della stagione 2010-2011, e così successivamente, di anno in anno, fino a raggiungere, con la stagione 2014-2015, il record di dieci stagioni consecutive sulla stessa panchina, e il record di 294 panchine in Serie B con la stessa squadra. Il 22 maggio 2015, al termine della partita persa contro il Perugia (0-2), che ha sancito la retrocessione, dopo sette anni in B, della squadra veneta, si dimette dall’incarico. All’ottava giornata della stagione 2015-2016 subentra all’esonerato Cristiano Scazzola sulla panchina della Pro Vercelli, guidandola al 17º posto finale in Serie B e garantendole il mantenimento della categoria. Non viene tuttavia confermato alla guida della squadra piemontese per la stagione successiva. Il 15 giugno 2016 diventa il nuovo allenatore del Livorno, neo-retrocesso in Lega Pro, con cui firma un contratto annuale.

Infine, un paio di giorni fa, la società dell’Us Avellino lo sceglie per rimpiazzare Walter Novellino. A Claudio Foscarini sono assegnate le sorti dei lupi che rincorrono una salvezza che si prospetta davvero sofferta. Con 36 punti in classifica, l’Avellino è ufficialmente nei playout e a due passi, letteralmente parlando, dalla retrocessione diretta. Un percorso tutto in salita dunque quello che attende il tecnico trevigiano che oggi alle 17.30 si presenterà ufficialmente alla piazza irpina e darà il via alla ‘nuova era Foscarini’.

 

(S.S.)

 

Source: www.irpinia24.it