Foscarini si presenta: “Sono qui per vincere”

La ricetta del nuovo tecnico biancoverde per salvare l'Avellino

FoscariniAvellino“A malincuore abbiamo scelto di cambiare la guida tecnica. Siamo convinti che con il nuovo mister possiamo ripartire e fare bene“. A iniziare la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore dell’Avellino è il direttore sportivo, Enzo De Vito, che ha voluto mettere un punto fermo sul passato e presentare quello che sarà che il futuro in casa biancoverde. Sorriso appena accennato su un volto serio e determinato, la carnagione olivastra fa risaltare camicia bianca che esce da una giacca grigio scuro: si presenta così Claudio Foscarini.

“Sono contento di aver ricevuto la proposta dalla società. Ho deciso di accettare perché vedo che qui ci sono valori tecnici e morali per centrare l’obiettivo della salvezza. Sono molto entusiasta e ho gran voglia di fare. Molti si meravigliano del mio arrivo qui. Ci vogliono le spalle larghe, bisogna calarsi in questa realtà. Posso dire con fermezza che sono venuto qui a vincere. Porterò il mio credo nello spogliatoio e lo trasmetterò ai miei ragazzi. Ho la necessità di avere vicino la società, i tifosi, la piazza intera. Ci sono tante componenti e tante sinergie che devono concorrere per poter fare bene. In generale, la squadra deve dare dei segnali positivi per ridare fiducia”. Queste le prime dichiarazioni del tecnico trevigiano che sottolinea la qualità della rosa biancoverde. “Ci sono giocatori con buone qualità. Bisogna correre, lottare con lo spirito giusto. Ho intenzione di dare allo spogliatoio serenità e anche un po’ di pazzia. Ai ragazzi dirò innanzitutto di divertirsi e giocare a calcio con più leggerezza è un pizzico di incoscienza. Sono convinto che con sacrificio e spazzando via qualche tensione, si possa ripartire con il piede giusto. Credo che spetti soprattutto a me tirare fuori il meglio. Sono un allenatore che ha già vissuto situazioni delicate come queste. Ho deciso di fare un contratto fino a fine stagione perché per me attualmente esiste solo una sfida: salvare l’Avellino e sono sicuro che ce la farò”. 

Classe ’58, per Foscarini quella di Avellino sarà la sua prima panchina al Sud Italia. “La squadra è piombata nei play out, abbiamo sfide molto difficili davanti, non è un calendario in discesa. Tatticamente farò le mie valutazioni sul modulo, anche se non ho mai avuto schemi fissi. È difficile cambiare la mentalità. Quello che manca che forse è un po’ più di coraggio”. Sulla situazione infortuni commenta: “Ci sono stati molti infortuni, alcuni giocatori stanno rientrando. Conosco solo Ardemagni e Pecorini che ho avuto alle mie dipendenze, gli altri li conosco perché li ho sfidati sul campo. Personalmente guardo sempre l’aspetto umano. Ardemagni potrà darci una grande mano, nonostante in un Momento negativo. Devo essere bravo a dare forza e credibilità a questa squadra. Ho visto le cifre di questa squdra, ha subito molti gol. Sono curioso di trovare il giusto equilibribrio tra la fase difensiva e offensiva. Questa squdra ha del potenziale in avanti che va sfruttato”.  Foscarini conclude poi rivolgendo un saluto alla tifoseria. “Sono in una grande piazza, molto calorosa e molti in questo ambiente ce la invidiano. L’unica cosa che possiamo fare è dare segnali importanti. Voglio che la mia squadra vada sotto la curva a prendere solo applausi e non contestazioni”.

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