Avellino – Ex Eudem verso le amministrative: presentata “Avellino città ideale”

Bove, Alvino e Rusolo: "Il Pd ha abbandonato i cittadini. Intendiamo costruire ponti con chi intende ribaltare l'attuale sistema"

IMG_6033-22-03-18-02-31Avellino – Stamane gli ex dem Giovanni Bove, Gaetano Alvino e Maria Rusolo hanno spiegato i motivi che sono alla base della decisione di uscire dal Partito Democratico, senza abbandonare la politica. Intendono, infatti, portare avanti le tematiche sostenute con il progetto Eudem, soprattutto in vista delle amministrative che incombono. “Ci aspettavamo più azioni e reazione del Pd a seguito del voto del 4 marzo. È dalle amministrative del 2013 che il Pd ha smesso di parlare ai cittadini” dichiara Bove, riflettendo  sul fatto che per la prima volta il partito non ha eletto irpini in Parlamento. “Usciamo con clamore da un sistema che governa il partito oggi, sistema di cui non abbiamo mai fatto parte. Un sistema che continua a favorire diseguaglianze sociali, favorendo il clientelismo. Finché il Pd non debellerà questa tendenza a preferire la clientela al merito non capirà mai il motivo del risultato del 4 marzo”.
 
Sulle amministrative informano di non avere preclusioni: “Siamo disponibili al dialogo con tutti” – afferma Bove - “abbiamo chiesto un incontro a Gubitosa, vincitore dell’uninominale con i Cinque Stelle, poichè intendiamo costruire ponti e dialogo con chi queste elezioni le ha vinte e con chiunque intenda ribaltare il sistema cittadino attuale”. Così apre al confronto con l’associazione “Ossigeno”, guidata da Luca Cipriano.  “La politica è confronto, è dialogo, non chiusura” sostiene.  “Nessun rimpianto. Ora ci resta la battaglia in Città.” Nell’occasione, infatti, Gli ex Eudem presentano un nuovo progetto associazionistico: Avellino Città Ideale, invitando chiunque voglia ad aderirvi. Saranno riprese le tematiche di Eudem, attraverso un progetto che mira ad inserire Avellino nel contesto del socialismo europeo. 
 
Ritornando alla decisione di lasciare il partito democratico, Per Gaetano Alvino i quattro anni nel Pd sono stati una militanza di sofferenza. “Un clima di faida dettato dal tutto contro tutti. Nel Pd irpino il militante non è un compagno, ma un concorrente da eliminare perché potrebbe fregarti il posto. Tutto ciò è assurdo” afferma, sostendendo che non smetteranno di fare politica poichè la si può fare anche al di fuori del partiti. 
 
“Non riesco a stare in un partito che non accetta di supportare le battaglia dei lavoratori. È stato per me drammatico dover sottostare a determinate scelte che non condivido. Sono una donna di sinistra e credo in una politica al servizio della conunità, non il contrario, in una politica costruita sul principio prioritario della moralità dell’agire. L’unico argomento del Pd in questi ultimi mesi è il Congresso, ma la politica è fatta di temi, di soluzioni e di sostegno ai lavoratori”. È questo il manifesto politico di Maria Rusolo, che sceglie di non rispondere alle provocazioni di Roberta Santaniello: “Noi abbiamo fatto militanza attiva. Non abbiamo abbandonato il Pd: è il Pd che ha abbandonato i cittadini”. 

 

Source: www.irpinia24.it