Avellino – Sicurezza sismica, ecco le nuove norme tecniche per le costruzioni 2018

A spiegare l'importanza del nuovo regolamento il Direttore Generale del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Mauro Dolce

IMG_1994Avellino – Presso la sala convegni dell’Hotel De La Ville questa mattina si è svolto il convegno ‘Le innovazioni introdotte dalle NTC 2018 – Sicurezza sismica delle costruzioni’ organizzato dal Genio Civile di Avellino e dagli Ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti della provincia. “È l’occasione per presentare le nuove norme tecniche per le costruzioni che entrano in vigore domani. Il punto fondamentale dunque è l’applicazione delle regole sugli edifici nuovi”. Queste le parole del professor Mauro Dolce, Direttore Generale del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Domani, 22 marzo, infatti, entrano in vigore le nuove norme tecniche per le costruzioni, che dedicano particolare attenzione proprio agli interventi sulle costruzioni esistenti, privilegiando gli interventi di miglioramento sismico rispetto al competo adeguamento. Per visualizzare l’aggiornamento delle ‘Norme tecniche per le costruzioni’, cliccare sul seguente link:

 http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/2/20/18A00716/sg

“Il problema del rischio sismico in Italia e in tutte zone ad alta pericolosità sismica come la Campania – ha continuatoe in particolare Avellino, è evidentemente l’alta vulnerabilita del costruito esistente. Su questo punto, oltre che applicare bene le norme bisogna investire anche da parte del privato. In questo senso, il parlamento ha a suo tempo promosso il cosiddetto ‘sisma bonus’ con una apposita legge. Esistono poi degli strumenti per usufruire di questi importanti incentivi fiscali, per cui è importante che ogni cittadino ne sia a conoscenza”. L’Irpinia è un’area particolarmente esposta al rischio sismico e il tema della sicurezza sismica del patrimonio edilizio è senza dubbio uno dei temi più importanti, rispetto ai quali le istituzioni devono continuare a rimanere alta l’attenzione. Il Direttore Generale si è focalizzato anche sulla questione sismica relativamente agli edifici scolastici, invitando i privati e le pubbliche amministrazioni agli interventi di messa a norma, ma anche ad usufruire delle misure di agevolazione esistenti. “Per quanto riguarda gli edifici pubblici, e in questo caso le scuole che sono particolarmente sensibili perché sono frequentate dai nostri figli, è fondamentale tenere sempre sotto osservazione e in considerazione la disponibilità di fondi. Il Miur e altre iniziative promosse anche dal Dipartimento Case Italia stanno operando per rafforzare questi edifici. Quindi cosa bisogna fare in sintesi: da un lato essere ben coscienti del problema e dall’altro utilizzare tutte le risorse possibili e anche cercare di metterle a disposizione”.

All’appuntamento erano presenti: la dottoressa Claudia Campobasso, Dirigente del Genio Civile di Avellino, e dei Presidenti degli Ordini, ing. Luigi Masi e arch. Erminio Petecca, saranno presenti i massimi esperti a livello nazionale: il prof. Edoardo Cosenza, Ordinario della Federico II ed ex assessore ai LL.PP. della Regione Campania, il prof. Mauro Dolce, Direttore Generale del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, altri docenti universitari prof. Andrea Prota e prof. Gianfranco Urciuoli (Federico II), e il prof. Faella e il prof. Ascione (Università di Salerno). È stata una occasione importante di confronto sullo stato delle costruzioni in provincia di Avellino e sulla vulnerabilità degli edifici: su quanto si sia già fatto in termini di edilizia antisismica, sia nuove costruzioni e ricostruzioni post terremoto, che interventi su costruzioni esistenti, e su quanto ancora ci sia da fare, soprattutto sul costruito risalente agli anni ’50 – ’70 o antecedente, edificato prima dell’entrata in vigore delle norme antisismiche.

Durante il convegno, al quale hanno partecipato un consistente e considerevole numero di ingegneri e di specialisti del settore, si è affrontata in particolare modo la spinosa questione degli interventi strutturali sulle scuole e sulle opere strategiche (come ponti, sedi di protezione civile, ospedali, caserme, ecc.). Per tali strutture, è stata sottolineato che non si impone il completo adeguamento antisismico alle norme vigenti, ma sono consentiti interventi che garantiscano il raggiungimento di un grado di sicurezza pari ad almeno il 60%. Queste opere sono comunque considerate adeguate quanto si raggiunge un grado di sicurezza pari almeno all’80%. Per gli edifici privati, al fine di incentivare gli interventi soprattutto sui condomini, anche avvalendosi del sisma bonus, si consente di intervenire in maniera graduale, consentendo il miglioramento sismico dell’edificio con aumento del grado di sicurezza di almeno il 10%. Si rammenta che in caso di completo adeguamento antisismico dei fabbricati, è necessario raggiungere un grado di sicurezza del 100%. Per le costruzioni abusive, invece, si impone sempre la preventiva valutazione della sicurezza al fine di accertare il grado di vulnerabilità dell’edificio rispetto alle norme antisismiche.

 

(S.S.)

Source: www.irpinia24.it