Nuova proposta dalla Commissione Europa sul lavoro

Una volta completato il processo legislativo, sarà probabilmente operativa nel 2019

EU wins Nobel Peace Prize for advancement of democracyLa Commissione Europea ha presentato la proposta relativa a un’autorità europea del lavoro, come annunciato dal Presidente Juncker nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2017, e un’iniziativa per garantire l’accesso alla protezione sociale per tutti i lavoratori subordinati e autonomi. Queste iniziative sono accompagnate da una comunicazione sul monitoraggio dell’attuazione generale del pilastro europeo dei diritti sociali, che sarà strettamente collegata al semestre europeo per il coordinamento delle politiche. Nel corso dell’ultimo decennio il numero di cittadini che si spostano per vivere e/o lavorare in un altro Stato membro è quasi raddoppiato, raggiungendo i 17 milioni nel 2017. L’autorità europea del lavoro aiuterà i singoli cittadini, le imprese e le amministrazioni nazionali a trarre il massimo beneficio dalla libertà di circolazione e a garantire un’equa mobilità del lavoro. L’obiettivo dell’autorità è triplice.

Primo, l’autorità fornirà ai cittadini e alle imprese informazioni su posti di lavoro, apprendistati, programmi di mobilità, assunzioni e corsi di formazione, e inoltre darà indicazioni sui diritti e gli obblighi connessi alla possibilità di vivere, lavorare e/o operare in un altro Stato membro dell’UE. Secondo, sosterrà la cooperazione tra autorità nazionali in situazioni transfrontaliere e le aiuterà a garantire che le norme dell’UE in materia di mobilità siano facilmente ed efficacemente seguite. Attualmente l’UE dispone di un ampio corpus normativo che disciplina la libera circolazione dei lavoratori e alcune di tali norme saranno modificate e aggiornate, per esempio quelle relative al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale in tutta l’UE e a questioni come il distacco di lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi. La priorità non è solo adeguare tali norme e renderle più eque, ma anche accertarsi che possano essere correttamente applicate in modo equo, semplice ed efficace in tutti i settori economici.

Terzo, potrà fornire servizi di mediazione e agevolare la risoluzione di controversie transfrontaliere, per esempio nei casi di ristrutturazione aziendale che interessano diversi Stati membri. L’autorità europea del lavoro verrà istituita come nuova agenzia decentrata dell’UE e, una volta completato il processo legislativo, sarà probabilmente operativa nel 2019. Nell’intento di istituirla e renderla operativa rapidamente, la Commissione ha costituito un gruppo consultivo composto dai portatori d’interessi principali con l’incarico di studiare gli aspetti pratici dell’attività futura dell’autorità.

Source: www.irpinia24.it