Campagna di sensibilizzazione sulla “Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale”

E’ fondamentale limitare l’introito di sale in tutte le età, iniziando fin dall'infanzia per evitare patologie sodio-correlate

saleIl Ministero della Salute ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sulla Settimana mondiale per la riduzione del consumo alimentare di sale dal 12 al 18 marzo, promossa dalla World Action on Salt & Health (WASH), associazione con partner in 100 Paesi dei diversi continenti, istituita nel 2005 per migliorare la salute delle popolazioni, attraverso la graduale riduzione dell’introito di sodio. Obiettivo di WASH è quello di incoraggiare le aziende alimentari multinazionali a ridurre il sale nei loro prodotti e a sensibilizzare i Governi sulla necessità di una ampia strategia di popolazione per la riduzione del consumo alimentare di sale. 

Un consumo eccessivo di sale determina, infatti, un aumento della pressione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di insorgenza di gravi patologie cardio-cerebrovascolari correlate all’ipertensione, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale.  L’introito di sale è stato, inoltre, associato anche ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori dell’apparato digerente, in particolare quelli dello stomaco, osteoporosi e malattie renali. Se da un lato sta aumentando la consapevolezza nella popolazione che un’alimentazione troppo ricca di sale nuoce alla salute, dall’altro è anche diffusa l’errata opinione che una particolare attenzione al suo consumo debba essere riservata soltanto all’età senile. 

E’ invece fondamentale limitare l’introito di sale in tutte le età, iniziando fin dall’infanzia, per ridurre efficacemente il carico prevenibile ed evitabile di mortalità, morbosità e disabilità delle patologie sodio-correlate, con conseguente miglioramento dell’aspettativa di vita e contenimento dei costi diretti e indiretti. Tenendo conto che l’ambizioso obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) è ridurre del 30% l’introito di sale entro il 2025, la settimana mondiale di quest’anno mira a sostenere gli sforzi degli Stati attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, ricordando gli effetti nocivi del consumo eccessivo di sale e incoraggiando la popolazione ad apportare modifiche alle abitudini alimentari e di acquisto.

Il tema della settimana 2018 è “5 ways to 5 grams”, per indicare 5 possibili vie per ridurre il consumo di sale fino al valore massimo raccomandato dall’OMS di 5 grammi al giorno (corrispondenti a circa 2 grammi di sodio al giorno). WASH, grazie anche ai poster predisposti per l’occasione, suggerisce 5 azioni concrete da intraprendere per centrare l’obiettivo: Scola e sciacqua verdure e fagioli in scatola e mangia più frutta e verdure fresche; Prova a diminuire gradualmente l’aggiunta di sale ai tuoi piatti preferiti, il tuo palato si adatterà al nuovo gusta; Usa erbe, spezie, aglio e limone al posto del sale per aggiungere sapore ai tuoi piatti; Metti il sale e le salse salate lontano dallla tavola, così i giovani non prenderanno l’abitudine di aggiungere sale; Controlla le etichette dei prodotti alimentari prima di acquistarli, ti aiuteranno a scegliere quelli a minor contenuto di sale.

Attraverso l’impegno congiunto del Ministero della Salute, con il Programma Guadagnare salute, si sta investendo per aumentare la consapevolezza dei cittadini e rendere più facili le scelte salutari. Nell’ambito dell’obiettivo di promuovere prodotti sani per scelte sane il Programma Guadagnare salute ha favorito la riduzione del consumo di sale anche attraverso accordi volontari con l’industria alimentare e con le principali associazioni nazionali dei panificatori artigianali per riformulare una ampia gamma di prodotti disponibili sul mercato, a partire dal pane, prima fonte di sale nell’alimentazione degli italiani, ma anche gnocchi confezionati, primi piatti pronti surgelati, zuppe e passati di verdura surgelati.

Source: www.irpinia24.it