Patto per l’Irpinia – I candidati pentastellati firmano l’impegno con i cittadini
Malerba: "La nostra credibilità sta nel non fare chiacchiere ma fatti"
Avellino – Stamane i candidati del Movimento 5 Stelle hanno presentato presso il bar “Mivida” di via Dante il cosiddetto Patto per l’Irpinia. Quattro i punti contenuti all’interno che, dopo essere stati presentati e spiegati, sono stati simbolicamente sottoscritti da tutti i candidati pentastellati, a testimonianza dell’impegno preso con gli elettori.
Il capolista Carlo Sibilia afferma: “Oggi vogliamo mettere l’accento su quelli che sono i quattro punti fondamentali, lanciati anche dal nostro candidato premier Luigi Di Maio durante la campagna elettorale, che stamane saranno sottoscritti da tutti i candidati. Il primo è tagliare i costi della politica, rendicontando in maniera puntuale le proprie spese; il secondo è dire basta ai ‘cambi di casacca’, il terzo è la riduzione degli stipendi di tutti i parlamentari, per finanziare le piccole e medie imprese e le scuole; il quarto è la nazionalizzazione dei parchi regionali del Partenio e dei monti Picentini”.
Quindi il candidato al Senato nel collegio uninominale di Avellino e Ariano Irpino, il professore Ugo Grassi, fa un breve intervento sul famigerato e dibattuto ‘vincolo di mandato’: “Il patto antidefezione che è previsto all’interno delle norme del Movimento è notoriamente oggetto di dibattito e di contestazione da parte delle altre forze politiche. Non ci dobbiamo dimenticare che la libertà di mandato si accompagna a doveri di lealtà e correttezza nei confronti dell’elettorato che trovano nella sanzione politica il momento della riprovazione all’esito di una condotta contraria a quei doveri. La nostra democrazia sta attraversando un periodo di profonda crisi: in una situazione tanto grave la sanzione politica prevista dal legislatore costituente è ormai assente, dunque un dovere di correttezza del tutto privo di qualunque sanzione evidentemente non ha più alcun valore per il politico che arriva in Parlamento. Ecco quindi che diventa indispensabile richiamare gli eletti alle loro responsabilità etiche e morali: il Movimento ha inteso provvedere introducendo una clausola antidefezione che, a mio avviso, non può dirsi contraria al dettato costituzionale ma anzi coerente con il funzionamento della democrazia”.
Poi la parola passa al giovane imprenditore Michele Gubitosa, candidato alla Camera nel collegio di Avellino, il quale ribadisce le ragioni del sostegno da parte del Movimento alle piccole e medie imprese: “Siamo convinti che innovazione e digitalizzazione siano alla base delle aziende presenti e future. Investire sull’innovazione genererà nuovi lavori: il Movimento è particolarmente attento alle nuove start up, che lo Stato deve aiutare a creare sia prodotti innovativi di altissima qualità sia posti di lavoro diversi da quelli che siamo abituati a concepire soprattutto nella nostra terra!”.
Ancora l’avvocato Angelo Ceres spiega come è nata l’idea della nazionalizzazione dei parchi del Partenio e dei Picentini: “Con l’Associazione Ambientalista di cui faccio parte abbiamo portato avanti una proposta, quella di chiedere la trasformazione da parco regionale a parco nazionale, con evidenti benefici sul nostro territorio. Il Movimento è stato subito attento a questa problematica, che poi si è trasformata in proposta di legge: esiste tutta un’economia intorno al sistema dei parchi nazionali. Qualche numero: nel 2010 circa 80 mila persone hanno lavorato intorno al suddetto sistema e nel 2015 i parchi nazionali hanno avuto 60 milioni di euro di finanziamento, il che ha generato un valore economico di circa 400 milioni di euro. Va da se, che un parco nazionale ben gestito sarebbe un vero toccasana per l’intera provincia!”.
Infine Tommaso Malerba presenta l’iniziativa dei consiglieri regionali del Movimento che, con i tagli ai loro stipendi, hanno supportato il sistema scuole: “Questa iniziativa mostra come il progetto M5S a livello nazionale, regionale e comunale rappresenti un ‘unicum’, che ha l’unico obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. Insieme ai miei colleghi del consiglio regionale abbiamo messo da parte, in due anni e mezzo, 500 mila euro: mettiamo a disposizione una delle cifre più alte in Italia come gruppo regionale rendendola disponibile alle scuole, per migliorarne l’aspetto statico e infrastrutturale, in una visione olistica totale di una politica che si muove mantenendo le promesse che ha fatto. Non chiacchiere ma fatti!”.