Politiche 2018 – Il Partito Democratico parla agli irpini

Rosetta D'Amelio: "Il Partito Democratico rappresenta l'unica speranza e l'unica opportunità nella politica del qualunquismo"

37fa60bd-3c26-428e-a620-5c386fc1ba37Avellino – A due settimane dalla chiusura della campagna elettorale, il Circolo del pd “Libertà è Partecipazione” ha organizzato un incontro pubblico con i candidati del partito per spiegare agli irpini i risultati raggiunti dal Pd al governo e le iniziative che si intendono realizzare per il futuro. L’iniziativa, svoltasi nella mattina di oggi presso il Circolo della Stampa, ha visto gli interventi dei candidati Famiglietti, Paris e Del Basso De Caro, del Senatore Enzo De Luca e di Rosetta D’Amelio, presidente del Consiglio Regionale. Presenti in sala il sindaco Foti, diversi consiglieri comunali e rappresentanti del partito.

A moderare il dibattito è Franco Russo, presidente del Circolo e consigliere comunale uscente. Legalità, coerenza, responsabilità e senso di appartenenza sono i valori sostenuti da Russo nel suo discorso introduttivo. “Il Partito Democratico è una comunità grandissima, e lo sarà ancor di più. Appartenere al Partito Democratico significa avere senso di appartenenza, sposare gli ideali, i valori, i sentimenti politici, sostenere gli stessi progetti.” Russo rinngrazia poi gli Onorevoli che hanno accettato il suo invito e cede la parola.

“Stiamo chiedendo un voto per il Pd sulla base delle cose che abbiamo fatto per poter lavorare in continuità. In questi anni abbiamo portato avanti progetti con difficoltà oggettive. Il Pd non ha mai governato da solo, ci sono state larghe intese necessarie per dare una speranza a questo Paese. Basti pensare alla legge sui vaccini,  in un Paese dove il tasso di natalità è sempre stato un problema, basti pensare alle leggi volte al sostegno della famiglia, intesa nel senso più plurale del termine. Lo abbiamo fatto per dimostrare a questo Paese che possiamo stare in piedi e possiamo guidarlo verso un futuro di crescita, rinunciando a due cose: al qualunquismo e al vento della paura” E’ questo il messaggio politico dell’on. Valentina Paris, candidata al collegio plurinominale della Camera. 

E’ la volta poi di Luigi Famiglietti, deputato della Camera e candidato al Senato. “Siamo un partito di centrosinistra ed in noi è ancora viva la sinistra riformista. Siamo un partito alternativo al populismo dei Cinque Stelle e al populismo della Destra di Berlusconi” esordisce l’onorevole. Famiglietti ricorda i risultati raggiunti, come l’isochimica, il caso irisbus, la riqualificazione urbana della città di Avellino e il treno Avellino-Rocchetta. “La crescita economica è attestata dall’ISTAT. L’italia è un Paese in ripresa, una ripresa che non deve essere fermata dai soliti ciarlatani incompetenti.” Non mancano gli attacchi ai rivali, in particolare a Pino Galati, candidato del centrodestra: “Nel mio collegio – afferma Famiglietti – mi scontrerò con un candidato che proviene dalla Calabria e che onestamente non ho mai visto presente qui, in questo territorio, a parlare alla gente o a confrontarsi con noi”. 

La parola passa al senatore Enzo De Luca, che si dice tormentato per la crisi partitica che sta vivendo il Paese. “Prima di parlare di alleati, di opposizioni, di avversari, bisognerebbe parlare del Pd e del fatto che è, ad oggi, l’unico partito vero in Italia” spiega il Senatore. “C’è la necessità di dare seria attuazione all’art. 49 della nostra Costituzione: i partiti non devono essere contenitori vuoti che accolgono chiunque in base alla stagione. Il Pd nasce come partito di appartenenza ad un’ideologia politica ed è questo che bisogna spiegare agli elettori. Bisogna spiegare la straordinaria azione positiva del Governo Renzi prima e del Governo Gentiloni poi, portato avanti sul piano nazionale, ma soprattutto, a partitre al 2015, in Regione”. E conclude: “Basti pensare al lavoro portato avanti da questo Consiglio Regionale in materia Servizi Pubblici”.

“I Circoli del Pd sono la nostra forza” dichiara Rosetta D’Amelio, che ruba pochi minuti per alcune precisazioni: “Fino a 5 anni fa eravamo sul punto del default, eravamo come la Grecia. Oggi ragioniamo come la seconda potenza manifatturiera d’Europa che con orgoglio ci dice c’è ancora altro da fare ma sicuramente ci sono importanti segnali in controtendenza rispetto alla crisi che abbiamo attraversato”.  E sul Pd: “Il Partito Democratico è nato per mettere insieme le forza che hanno scritto la Costituzione del nostro Paese: il cattolicesimo avanzato, le  esperienze più innovative della Democrazia Cristiana, quelle delle fasce più deboli del Partito Comunista, quelle laiche e ambientaliste dei Verdi. Tutto questo serve ancora al Paese e serve il Pd per sconfiggere il qualunquismo.”   

A chiudere l’incontro è il candidato in vetta al listino plurinominale della Camera, Del Basso De Caro, che invita all’unità. Anche De Caro sottolinea che il Pd è rimasto l’unico partito del Paese e, soprattutto, l’unico partito che si riunisce e si confronta. Attacca poi i giornali e i sondaggi che, afferma, “alimentano la sindrome della sconfitta”. “Come alternativa ci sono il Centrodestra e i Cinque Stelle. Invito tutti a capire se questo centrodestra è un coagulo politico o un cartello elettorale diviso su tutto; i Cinque Stelle, invece, sono un brand che va di moda ma della politica non sanno niente”. Ricorda, infine, l’identità del Partito Democratico: “Siamo un partito identitario, siamo figli dell’Ulivo!” 

Source: www.irpinia24.it