Avellino – Liberi e Uguali si riunisce in un’assemblea rivolta agli elettori, con l’intento di dare inizio ad una campagna elettorale di contenuti e di convincere gli indecisi. Ad aprire i lavori presso il Viva Hotel di Avellino è Francesca Di Iorio, consigliera del gruppo di opposizione “Si Può” al Comune di Avellino. All’introduzione della Di Iorio seguono gli interventi di Silvia Curcio, operaia dell’ex Iribus, che porta la sua esperienza nella vertenza irpina per eccellenza, quella della Ila; Rosa De Padua, membro del direttivo dell’associazione ambientalista “Salviamo la Valle del Sabato”; e il giovanissimo Danilo Cristofano, universitario impegnato attivamente nella politica del suo Ateneo, quello di Firenze, dove si è trasferito per gli studi. 

Intervento sentito e deciso quello di Giancarlo Giordano, che parte dalla sua lista, ringraziandola per l’immagine del partito che sta dando all’esterno. “Le liste testimoniano lo stato della politica. Guardando le liste degli altri, è facile notare la confusione che regna in Irpinia”. E così il via alle prime stoccate alla destra, che, attacca Giordano, “ha candidato un sindaco di matrice democristiana”, per passare poi ai “De Mita” e a D’Agostino, “ai quali il Pd ha dato in appalto un partito”. “E’ assurdo – continua – che Paris e Famiglietti, con i quali ho condiviso l’esperienza in Parlamento, si ritrovino quarti in lista. A loro va la mia solidarietà perchè il gioco politico li ha puniti!”

Giordano sottolinea la mancanza di idee che caratterizza l’attuale campagna elettorale. “Le vertenze dell’Irpinia stanno a zero, mentre dovrebbero essere l’oggetto di questa campagna. Noi abbiamo parlato di scuola, di università, di territorio, del lavoro che non c’è” Si riferisce poi a D’Agostino, Gubitosa e Sibilia che parlano di sfide in tv e dichiara: “Vi sfidiamo noi a parlare delle emergenze dell’Irpinia e del suo futuro”.  

Le critiche al Partito democratico si spostano dai candidati ai contenuti della politica: “Il campo democratico in questo Paese è spaccato, il Pd ha virato a destra!” “E’ faticoso parlare di Sinistra in questo Paese, ma è un dovere per noi rimettere in campo un partito politico di base prettamente socialista in un Paese orfano di un partito democratico.”  Infine, Giordano sostiene di voler sottostare al giochino politico che sta piegando questo Paese: “La famosa arma di distrazione di massa oggi sono gli immigrati. Gli immigrati sono diventati l’unico problema del Paese. Non si parla più di mafia, di ecomafie, di lavoro, di criminalità organizzata, di corruzione, di giovani, non si parla di niente… I problemi delle persone sono ben altri, non sono gli immigrati. E’ un sistema di comunicazione drogato dalle politiche. Le bugie in politica portano a conseguenze come i fatti di Macerata”- conclude – “Beh, anche a Macerata il Pd ha vacillato, anche sul terreno dell’antifascismo. La Sinistra o è antifastista o non lo è. La Sinistra o è antirazzista o non lo è.” 

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