Politiche 2018 – Il M5S incontra i giovani laureati campani

Sibilia: "Investire nella formazione per preparare i ragazzi alle nuove richieste del mercato del lavoro"

088e2539-95bf-4299-9ce4-e6171a299da1Avellino – Carlo Sibilia, Michele Gubitosa e Ugo Grassi, candidati del Movimento Cinque Stelle, hanno incontrato oggi pomeriggio presso il MySiddharta di Avellino decine di giovani laureati irpini, con l’intento di spiegare loro i punti salienti del programma pentastellato.

Il primo a prendere la parola è stato il professore, Ugo Grassi, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Parthenope di Napoli: “Con Renzi si è raggiunto l’apice di distribuzione di quelle poche risorse a disposizione secondo criteri di ‘premialità’: uno degli indicatori è dato dal numero degli studenti fuori corso o che non portano a compimento il proprio percorso universitario. Ciò produce un divario netto tra un Nord ricco e un Sud depresso, perché, stando al cosiddetto algoritmo dell’eccellenza, le università settentrionali dovrebbero prendere più del doppio rispetto a quelle meridionali. Il risultato sarà un Paese a due velocità, con un Sud destinato alla depressione culturale”.

Quindi l’Onorevole Carlo Sibilia è intervenuto per parlare ai ragazzi presenti delle proposte avanzate dal Movimento 5 Stelle per supportare il settore della formazione e della ricerca: “Abbiamo condotto uno studio chiedendo a dieci ricercatori di delineare quello che sarà il mondo del lavoro da oggi fino al 2025: è emerso che nel prossimo futuro molte professioni subiranno una trasformazione, e ci sarà molto più spazio per il lavoro creativo e intellettuale. È pertanto necessario investire nella formazione, affinché i nostri giovani siano pronti alle nuove richieste del mercato”.

Diverse le domande poste ai tre candidati. Degna di nota è stata la risposta dell’imprenditore, Michele Gubitosa, titolare di HS Company, il quale ha denunciato la discrasia esistente tra il mondo delle imprese e quello universitario, che non forma i laureati in modo conforme alle esigenze delle suddette: “Occorre un’integrazione ‘vera’ tra le università e le aziende. Da qui ai prossimi anni le figure professionali cambieranno la propria fisionomia: muterà il lavoro del notaio, del commercialista e dall’avvocato! Bisogna stare al passo con i tempi, il che significa anche riformare le università affinché producano laureati in grado di essere un ‘valore aggiunto’ per chi li assume”.

Source: www.irpinia24.it