Avellino – Poche sono le ‘cose scontate’ della vita come le stagioni, le fasi lunari che si susseguono ciclicamente e… Il cambio dell’ora per esempio. Proprio quest’ultimo sembra non si possa annoverare più con certezza negli avvenimenti normali, scontati appunto. Nell’ultima domenica di marzo per convenzione si ha l’entrata dell’ora legale e nell’ultima domenica di ottobre di quella solare.

‘Ora l’ora’ legale – il gioco di parole in questo caso è doveroso- è sotto inquisizione perché sembra sia arrivato il momento di abolire l’appuntamento con lo spostamento delle lancette che avviene due volte l’anno. Oggi deputati europei voteranno per l’abolizione della ‘fastidiosa ora di sonno in meno che ci lascia destabilizzati per al massimo una settimana all’anno’. Da Strasburgo arriverà la decisione definitiva che sancirà ‘lo scandire del tempo’. I più favorevoli alla drastica soluzione sono i eurodeputati nordici che con dati alla mano si sono fatti portavoce di numerosi studi scientifici che sottolineano gli effetti negativi dell’ora legale sullo stato psicofisico delle persone.

Una situazione che può sembrare banale, ma che smuove l’intera Ue e divide coloro che vorrebbero la supremazia dell’orologio biologico su quello a lancette e i sostenitori dell’ora legale. Quest’ultima- si ricorda- è nata per sfruttare al meglio il Sole, che in primavera e in estate si ‘sveglia’ prima sorgendo intorno alle sei del mattino. Spostando indietro le lancette di un’ora si gode del beneficio di quella stessa ora di luce solare in più proprio la mattina: la parte del giorno più produttiva.

La Dst (Daylight saving Time) il nome internazionale dell’ora legale) ha proprio espresso nel nome il significato di ‘tempo per il risparmio della luce’ ed è tipica dei paesi dell’Unione Europea, ma non è convenzione di tutti gli altri Stati. Un esempio? La Cina, l’Egitto, la Tunisia non hanno l’ora legale. La decisione eventuale di abolire la Dst sarà sicuramente d’impatto, che questo cambio – è doveroso ancora una volta il gioco di parole- non sia più destabilizzante del cambio dell’ora stesso?

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