Avellino – Presentato il programma del Carnevale 2018

Silvestri: "La Zeza è una tradizione napoletana che sta sopravvivendo grazie alle capacità degli Irpini"

IMG_3810-07-02-18-10-42Avellino – Si è tenuta stamattina, presso la stanza dell’Assessorato alla Cultura, la presentazione del Carnevale 2018. E’ proprio l’Assessore Gambardella a presentare il programma di quest’anno, che si aprirà con la sfilata tradizionale della domenica di Carnevale al Corso di Avellino, organizzata dalla Zeza di Bellizzi e dalla Pro Loco. Sul tavolo lo stendardo della Zeza di Bellizzi, premiata dal Presidente della Repubblica.  “La Zeza di Bellizzi è un gruppo che conserva una tradizione culturale, di cui noi siamo molto orgogliosi” afferma Gambardella, che ringrazia per la presenza Giuseppe Silvestri, presidente provinciale dell’Unpli, ed Ernesto Spartano, presidente del gruppo della Zeza di Bellizzi

Per quanto riguarda la giornata di Martedì, ci sarà la tradizionale rappresentazione presso gli uffici del Prefetto, a seguire al Comune la prima edizione del premio “Terra di Zeza”. Tra i premiati, anche l’Assessore Gambardella, che, sostiene Spartano, “ci è sempre stato vicino per tutto il suo mandato”. Nel pomeriggio di Martedì ci sarà una manifestazione al Roseto, per poi concludere la giornata a Bellizzi. 

Infine, il presidente dell’Unpli comunica quali saranno le associazioni presenti, tra cui la Zeza di Monteforte Irpino, la Zeza di Mercogliano, la Zeza di Cannone e la Zeza della Campagna di Volturara Irpina, la Zeza di Rototndi della Pro Loco, il Laccio d’Amore della Pro Loco di Taurano, la Zeza di Capriglia Irpina, la Mascherata Ma Bi di Serino, Ballo Ntreccio e Zeza della Pro Loco Montoro-Borgo, la Ndrezzata della Pro Loco di Cervinara, gli Sciacqualacchiun della Pro Loco di Teora. “La sfilata di Avellino aprirà il sipario dei Carnevali di tutta la provincia” – continua Silvestri, precisano:“La nostra associazione, l’Unpli, non organizza i carnevali: il nostro non è un supporto organizzativo, ma è un’azione di carattere prettamente culturale, con collaborazioni anche con le Università, come quella di Salerno e la Sapienza di Roma”.  ”Siamo accomunati dalla passione e dall’amore verso questo grande patrimonio irpino” conclude.

Source: www.irpinia24.it