Senerchia – Gli attivisti della Proloco denunceranno il sindaco Grillo

"Noi andiamo a testa alta perché abbiamo le mani, le coscienze e le facce pulite, per noi parla la nostra storia"

SenerchiaSenerchia – “Dopo le gravi ed infondate accuse di Beniamino Grillo scagliate contro la Proloco di Senerchia agiremo per vie legali denunciando il Sindaco per diffamazione” affermano i membri del direttivo della Proloco di Senerchia. “Grillo è contro tutti, è contro Senerchia, è contro il suo futuro e contro i senerchiesi. Il sindaco, come al solito, si scaglia contro di noi basando le sue accuse su falsità e su invenzioni che distorcono la realtà e che dimostrano la sua unica capacità: la menzogna. Non vi è stata alcuna irregolarità nella gestione della nostra associazione che negli anni è riuscita a dare lustro al nostro territorio organizzando manifestazioni di rilevanza nazionale. In questi anni di Grillo ha provato in tutti i modi a contrastare la nostra azione che, da sempre, ha come unico obiettivo la promozione di Senerchia.

Dal 2011, a seguito dell’ostracismo dell’amministrazione comunale, ci è stato impedito di svolgere le nostre manifestazioni e da allora a Senerchia vi è stato il deserto culturale e ricreativo, con il tentativo, da parte del sindaco e dei suoi accoliti, di formare un’associazione per sostituire il nostro lavoro, dalla quale però sono scaturiti solo scandali e polemiche ed è scomparsa in pochissimi mesi. Ci è stata tolta la gestione dell’Oasi Valle della Caccia, ci è stata tolta l’organizzazione della fiera interprovinciale del Sele sulla quale si sono addensate le nuvole di indagini sul sindaco Grillo, ci è stata impedita ogni agibilità e il sindaco non è mai stato presente alle nostre riunioni. L’unica cosa sulla quale Grillo si è concentrato è stata quella di scrivere missive minacciose e vaneggianti nelle quali dichiara di non aver avuto accesso ai documenti mentre ha potuto visionare tutti i documenti più volte nella nostra sede in presenza dei membri del direttivo e non ha riscontrato nessuna irregolarità.

Se Grillo avesse messo lo stesso impegno nel controllare la regolarità dei suoi atti oggi forse non sarebbe stato indagato, se non avesse perso il tempo nel tentativo ignobile di contrastare l’impegno gratuito che tutti noi abbiamo messo in campo in questi anni, forse oggi Senerchia non sarebbe il fanalino di coda dell’Irpinia. Scriveremo immediatamente ai livelli provinciali, regionali e nazionali dell’Unpli per segnalare il mitomane Grillo, per denunciare lo stato di violenza nel quale siamo costretti a lavorare e per dimostrare quanto possa essere duro fare promozione e cultura quando una rappresentanza istituzionale prova a fare del suo ruolo un mezzo per vendette insensate. Il tentativo continuo, che il primo cittadino fa con queste missive, di impedire l’elezione di un nuovo presidente è solo segno della paura che a Senerchia si possa ricominciare a fare cultura, che Senerchia possa riprendere a vivere, perché in questi anni l’unico obiettivo del sindaco sembra essere stato quello di anestetizzare la vita culturale della nostra comunità.  

Continueremo, come abbiamo sempre fatto, senza farci intimidire, impegnandoci per la nostra Senerchia e per i nostri concittadini, lo faremo nonostante e oltre Grillo, nonostante le sue accuse, nonostante i suoi vaneggiamenti e nonostante l’odio che dimostra nei confronti non nostri ma di Senerchia e dei senerchiesi. Se il Sindaco pensa di spaventarci sbaglia di grosso, lo denunciamo per diffamazione così, oltre alla richiesta di rinvio a giudizio fatta dalla procura di Taranto nei sui confronti, per falsità ideologica in atti, turbativa d’asta e abuso aggravato in concorso, avrà un’altra grana giudiziaria. Noi attivisti della Proloco Senerchia andiamo a testa alta perché abbiamo le mani, le coscienze e le facce pulite, per noi parla la nostra storia e il Sindaco con questa ennesima vergognosa accusa dimostra tutta la sua impreparazione e tutta la sua voglia di colpire i senerchiesi che si adoperano per un paese migliore” concludono gli attivisti. 

Source: www.irpinia24.it