Salvatore Mirabile è il nuovo presidente nazionale della Giunta della FIAIP

“Spero di riuscire a reperire idee e progetti e poi farli tramutare in realtà"

foto-salvatore-800x445Avellino – Solo pochi mesi fa l’ex presidente provinciale FIAIP di Avellino Salvatore Mirabile era stato eletto presidente regionale della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali in Campania. I suoi colleghi di tutta Italia, tuttavia, hanno creduto a tal punto nella sua figura di uomo e di professionista da affidargli un ulteriore quanto delicato ruolo, quello di presidente nazionale della Giunta degli Agenti Immobiliari della suddetta Federazione.

La dirigenza nazionale ha voluto fortemente questo mio intervento diretto ed è così che sono stato eletto con un solo voto mancante (il mio!). Quello che sono stato chiamato a ricoprire è un ruolo tanto importante quanto delicato perché consiste nel fare da ‘interfaccia’ tra la Giunta e l’esecutivo nazionale, ossia tra le esigenze di tutti gli agenti immobiliari presenti sul territorio nazionale e le soluzioni. Spero di riuscire bene, sebbene le problematiche siano davvero tante!”. Così Mirabile esordisce circa la sua nomina. “A livello regionale invece –continua – il mio principale obiettivo è quello di arrivare a 500 iscritti in Campania, dove attualmente ne abbiamo 350; l’altro obiettivo è quello di ospitare a Napoli il Congresso Nazionale degli Agenti Immobiliari, che svolgiamo ogni 4 anni e che, in oltre 40 anni di vita federativa, non si è mai svolto in Campania”.

La FIAIP è l’associazione di categoria più rappresentativa in Italia per gli agenti immobiliari. “In Italia abbiamo oltre 10000 associati su tutto il territorio nazionale. Per noi la parola d’ordine è professionalità, ragion per cui chi volesse iscriversi deve fare una richiesta che deve essere sottoposta al vaglio del Consiglio Provinciale, al fine di verificare l’esistenza dei requisiti morali e professionali che sono previsti dalla legge che regolamenta l’iscrizione alla Camera di Commercio, conditio sine qua non all’avvio dell’iter burocratico finalizzato all’ottenimento dell’iscrizione” – spiega il Presidente. “A livello territoriale il nostro scopo è sì quello di tutelare gli interessi della categoria, ma non sotto forma di lobby, perché ci muoviamo nell’interesse generale, non del singolo; mentre a livello nazionale ci confrontiamo con tutti gli Enti e le Associazioni al fine di ottenere dei risultati che rimettano in moto la filiera dell’immobiliare, dalla quale dipende la ripartenza stessa del Paese: purtroppo il settore edile è ancora fermo. Basti pensare che abbiamo avuto circa 600000 perdite di posti di lavoro” – denuncia Mirabile.

Dunque i problemi legati al settore immobiliare sono tanti. Ma quali sono le possibili soluzioni? “Riteniamo che ci sia un’eccessiva imposizione tassativa sulle case: l’Italia è uno dei pochi paesi al mondo dove sulla casa viene applicata una doppia tassazione, perché evidentemente secondo i nostri governanti produce reddito – spiega Mirabile – Non lo riteniamo giusto perché la casa è ancora il ‘bene rifugio’ degli italiani, nonostante negli ultimi tempi si registra una riduzione delle compravendite immobiliari, basti pensare che prima della crisi si facevano circa 850000 compravendite in Italia, laddove invece adesso che si è arrestato il calo, nell’anno 2017, abbiamo fatto 550000 compravendite (ben 300000 in meno!)”. “Noi chiediamo da anni che le detrazioni fiscali inerenti il settore casa non vengano prorogate di anno in anno ma che vengano stabilizzate, ossia che non siano provvisorie, il che potrebbe essere un incentivo all’acquisto delle case. Sulla questione relativa ai fitti il governo Renzi ha applicato la cedolare secca sugli immobili, la quale ha fatto sì che il proprietario nel ricevere l’importo annuale della locazione abbia un fisso da dare allo Stato come tassa. Noi chiediamo di applicare la stessa misura, attualmente rivolta solo alle residenziali, anche alle locazioni commerciali” – incalza il Presidente nazionale della FIAIP.

Infine, sul progetto pilota inerente lo snellimento delle procedure burocratiche per aprire un’attività all’estero (SPOCS), Mirabile dichiara: “Il Parlamento europeo ha scelto tre professioni pilota: agente immobiliare, agente di viaggio e costruttore edile. Io rappresento l’Italia per gli agenti immobiliari. Purtroppo il progetto non ha avuto seguito: esaurito il primo step, che mirava ad uniformare gli aspetti legislativi delle suddette professioni, il secondo, che prevedeva l’erogazione di finanziamenti per chi volesse aprire un’attività all’estero, non è partito. Quindi anche se il progetto non è stato chiuso, non ci stiamo riunendo, perché siamo in attesa che la politica faccia il suo corso”.

Source: www.irpinia24.it