Fratelli d’Italia contro la candidatura di Carullo, Viespoli: “Uno sconosciuto che nulla ha a che fare con la destra”

Incoerenza e strategie sbagliate, D'Ercole e Viespoli contro Giorgia Meloni: "Scelta paradossale, la candidatura di Carullo è stata un errore".

ImmagineNon ha mezzi termini l’attacco lanciato dai vertici provinciali di Fratelli d’Italia contro Giorgia Meloni. Oggi pomeriggio al Circolo della Stampa Pasquale Viespoli, Franco D’Ercole, la portavoce provinciale Maria Paola De Stefano e il vice coordinatore regionale Arturo Meo hanno voluto esprimere pubblicamente il proprio dissenso, rispetto alla decisione della leader conservatrice del partito di destra di candidare alla Camera il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo. Una scelta imprevista e quasi un’inversione di tendenza, che ha suscitato amarezza e delusione per “l’inadeguatezza del candidato a rispecchiare la coerenza del partito“.

Mi lascia esterrefatto la scelta di candidare un sindaco dell’interland che nulla ha a che fare con i nostri principi – è esploso Arturo Meo - che è estraneo al nostro mondo politico al punto da considerare De Luca l ‘esempio della buona politica e concedere privilegi illegittimi a cittadini extracomunitari irregolari, la cui cultura, dice, bisogna integrare nella nostra“.

Insanabile sembra divenire, a questo punto, la lesione interna a un partito che accoglie tra le proprie fila un candidato oggettivamente distante dalla propria storia di militanza, e paradossale ancor più se volontariamente lo sceglie. “Una legge elettorale che reputiamo infame ci impone decisioni di vertice, laddove bisognerebbe, invece, coinvolgere la base“. Lo ha dichiarato D’Ercole, escluso a sorpresa dalla scalata parlamentare, che “quanto accade – ha continuato – con la totale estromissione dei territori irpini e beneventani, è la testimonianza di un fallimento“.

Altrettanto implacabili le parole di Pasquale Viespoli che, criticando un principio di trasferibilità del voto, per cui “scegli uno e voti due“, denuncia l’instabilità, l’assenza di un progetto politico, i pacchetti elettorali confezionati ad arte per ottenere consenso popolare. “Il consenso va costruito attraverso le idee e la battaglia politica – ha affermato -  ed è desistenza candidare uno sconosciuto cui è mancata e manca la capacità di accompagnare le esigenze del territorio, perché non potrà mai sostenete la competizione“. E, continuando, “c’è una degenerazione oligarchica che non consente la dialettica. Fratelli d’Italia è scomparso a livello mediatico perché non emerge una sua specificità e, di fatto, si è ridotto alla subalternità“.

 

di Eleonora Fattorello

Source: www.irpinia24.it