Arcella – Ampliamento Stir: associazioni e cittadini a confronto per scongiurare il pericolo
Presenti anche i rappresentanti dei comuni di Pratola Serra, Prata, Montefredane e Manocalzati
Arcella – Nutrita partecipazione all’assemblea del Comitato ‘Salviamo la Valle del Sabato’ organizzata ad Arcella questa sera. Presenti anche altre associazioni del territorio che da anni sono in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente, come ‘Lotta alla vita’ e ‘Calendula’. Il confronto si è svolto in funzione della seconda Conferenza dei Servizi che dovrebbe svolgersi tra quarantacinque giorni per decidere se approvare o meno ampliamento dello Stir di Pianodardine. Ad aprire i lavori è stato Antonio D’Ambrosio, dell’Associazione Briganti d’Irpinia, che con un gesto provocatorio ha bruciato la scheda elettorale perché si è detto “deluso dalla politica che non fa niente per difendere la salute dei cittadini”. “L’ampliamento dello stabilimento – ha detto il dottor Franco Mazza – va a cozzare con quanto suggerito da uno studio fatto dal Cnr che invece suggerisce un alleggerimento oltre che un costante monitoraggio su tutto il territorio della Valle del Sabato”. Secondo tale studio infatti, il territorio della Valle del Sabato non permette una facile dispersione degli agenti inquinanti ma il loro ristagnamento.
“Siamo contrari all’ampliamento – ha continuato Mazza – perché siamo convinti che possa esserci una riconversione delle attività locali tese a rispettare quelle che sono le naturali vocazioni del territorio. Solo rispettando questo principio si può attuare una riqualificazione ambientale”. La posizione del medico impegnato da anni sul fronte dell’ambiente è la stessa espressa durante la conferenza dei servizi dello scorso 11 gennaio tenutasi a contrada Liguorini a San Tommaso. Sono stati diversi gli interventi durante il confronto pubblico, tutti tesi a scongiurare il “pericolo ampliamento”. “Chiediamo che ci siano controlli seri, puntuali delle aziende e un maggiore impegno di tutte le istituzioni” ha suggerito Quintino Spella, Presidente dell’Associazione Sos Pianodardine Terra di nessuno. “Assolutamente contrari all’ampliamento dello Stir – ha ribadito il comune di Pratola Serra, rappresentato dal vicesindaco Marianno Galdo – Siamo invece favorevoli invece ad una progettualità comune e condivisa di tutti i sindaci della Valle del Sabato, a prescindere dalle posizioni politiche perché non può esserci orientamento politico quando si parla di salute dei cittadini”. Anche il vicesindaco di Manocalzati Picone ha confermato il netto diniego circa l’ampliamento dello stabilimento così come il consigliere comunale di Prata P.U. Angelo Galdo che ha auspicato “una progettualità ampia tra i comuni della Valle per salvaguardare la salute di tutti“.
“Anche io sono contrario all’ampliamento e in questi giorni incontrerò le associazioni per confrontarci delle loro istanze ed eventuali proposte”. Queste le parole del sindaco di Montefredane, Valentino Tropeano, che durante l’intervento è stato incalzato da cittadini e associazioni presenti per avere maggiori delucidazioni e chiarimenti relativamente alla Conferenza dei servizi alla quale ha partecipato anche in funzione di Presidente dell’Ato rifiuti. “Non possiamo accettare l’idea che l’unica proposta progettuale che si fa per questo territorio riguarda i rifiuti – ha evidenziato Claudio D’Onofrio del Comitato Salviamo la Valle del Sabato – A noi spetta il dovere di programmare, progettare una nuova Valle del Sabato in base alle sue vere e reali potenzialità”. Il dottor Mazza ha annunciato che tra qualche giorno sarà reso pubblico il Registro dei Tumori della provincia di Avellino. “A noi più che sapere chi vive e chi muore, ci interessa sapere lo stato di salute dei cittadini. Il 25 gennaio – ha annunciato in conclusione – ci sarà presso l’Asl una riunione tra la Commissione Valle del Sabato istituito ad hoc dall’Asl, le associazioni locali e l’ordine dei medici. La riunione è stata convocata per discutere e ragionare su dati sanitari concreti”.
(S.S.)