Us Avellino – È il giorno di Wilmots e De Risio, Cabezas c’è ma deve aspettare

Taccone presenta gli acquisti del mercato di gennaio e Raffaele Sergio, nuovo responsabile del settore giovanile

Avellino Avellino - L’Avellino, modalità “riparazione”, prende forma. Conferenza stampa di presentazioni questa mattina per i primI acquisti del mercato di gennaio: Carlo De Risio e Reno Wilmots. A fare gli onori di casa, il presidente Walter Taccone. Presente anche Bryan Cabezas, che però non ha ancora firmato perché si devono risolvere prima i problemi burocratici (non ha ancora avuto il permesso di soggiorno). Ad aprire la conferenza stampa è stato Bryan Cabezas, che dovrebbe ufficializzare il suo ingaggio nei prossimi giorni. “Sono felice di essere ad Avellino. Ringrazio questa piazza e l’Atalanta. Non c’è ancora la possibilità di firmare, ma ci tenevo a presentarmi oggi e puntualizzare che ho intenzione di vestire questa maglia.Ho fatto molto bene in Ecuador. Il Panathinaikos voleva farmi rimanere, ma ho preferito venire in Italia. La migliore condizione fisica credo si raggiunga lavorando con la squadra. Mi piace lavorare molto sulla velocità e sull’esplosività. Sono sinistro, ma gioco anche con il destro. Mi inserisco bene come esterno del 4-4-2 e ho molta resistenza fisica”. A Cabezas hanno già parlato della storia illustre dell’Avellino e infatti si augura di poter fare bene e “provare a tornare in Serie A con questa maglia”. Ha già avuto modo di conoscere Novellino e apprezzarne “il carattere e l’entusiasmo”. Sull’interesse dell’Independiente, risponde il suo procuratore:“C’è stato un sondaggio di una delle migliore squadre sudamericane. Bryan è orgoglioso di questo, ma vuole solo l’Avellino e oggi lo stiamo dimostrando. La priorità è l’Avellino. Parleremo anche con l’Atalanta per sapere come muoverci, anche per sapere dove dovrà allenarsi. Cercheremo di accelerare i tempi su tutto, compreso il permesso di soggiorno che manca, ma sappiamo ancora il tempo per risolvere questa questione entro il 31 gennaio”.

Dopo Cabezas, è toccato a Carlo De Risio presentarsi. “Quella con l’Avellino è sicuramente una chance importante, il punto più alto della mia carriera. Se arrivo solo oggi in Serie B forse è perché ora me lo merito.  Mi piace giocare davanti alla difesa per recuperare quanti più palloni possibili. Più si lavora è meglio è.  Spero che i nostri Serie B avrò modo di dimostrare che merito questa categoria. Ci tengo a precisare che sono sceso ad Avellino autorizzato dalla società del Padova, che ringrazio. Da oggi inizia un’altra avventura. Novellino è un grande allenatore e potrò imparare tanto da lui”. Su di lui interviene anche il presidente. “Il mister voleva un “cagnaccio” in mezzo al campo e lo abbiamo accontentato. Abbiamo in un certo senso preteso De Risio e non è assolutamente un obolo, non è venuto a parametro zero. Il contratto è di sei mesi e due anni. Può fare tanto in questa categoria e forse anche in qualche altra”.

Poi è la volta di Reno Wilmots. A colpire subito del giovanissimo classe ’97 è un certo “savuarfer” da lord inglese, caratteristica tipica di giocatori di altri tempi e dei quali si sente la nostalgia. ”Sono felice di essere qui – ha detto - So cosa hanno fatto gli altri ad Avellino, Omeonga, Bastien, Mokulu, ma ora mi voglio focalizzare sulla mia storia senza accelerare i tempi ed inserirmi piano piano. Da un allenatore come Novellino posso solo imparare”. Non nasconde che ad influire sulla sua scelta è stato anche il padre, ex gloria calcistica del Belgio. “Mio padre ha spinto perché venissi qui. Mi ha parlato di questo club molto importante che mi dà possibilità di crescere e confrontarmi con un campionato forte e strutturato, in una piazza molto calda”. A proposito del cognome importante che porta, con il padre condivide una caratteristica molto importante. “Entrambi giochiamo per la squadra che viene prima di tutto. Mio padre mi ha sempre detto di pensare solo a divertirmi e far bene”. Sulla trattativa a rispondere è Taccone. “La trattativa va avanti da tempo, il procuratore è lo stesso di Omeonga che collabora con quello di Bastien. Wilmots ci è sempre piaciuto perché avevamo intravisto delle capacità importanti. Visto che c’è anche De Risio, sarà il mister a decidere se Wilmots può essere utile alla prima squadra con la quale si allenerà. Se poi non dovesse trovare spazio, eventualmente giocherà nella Primavera. In tale caso, dovremo cercare un altro centrocampista”.

Presentato anche Raffaele Sergio che sarà il nuovo responsabile del settore giovanile. “Abbiamo scelto lui – ha sottolineato Walter Taccone – perché ha spessore e l’esperienza giusta per fare un buon lavoro. Mi interessa che le squadre giovanili siano in grado di esprimersi al meglio. È questo non è un progetto di Taccone, ma dell’Avellino a prescindere da quello che sarà il mio futuro”. Quello di Sergio sarà un progetto a lungo termine, come conferma anche il nuovo responsabilmente del settore giovanile. “Ringrazio la società per questa opportunità ed entro in punta di piedi. Credo che ci siano tutti i presupposti per fare un buon lavoro programmatico, a lunga termine, che richiede sicuramente tanta pazienza e tempo, per cercare di sbagliare meno possibile. Spero che il 60% dei giocatori venga dalla nostra provincia. Il grosso delle giovani risorse calcistiche dobbiamo ricercarlo qui”. A chiudere l’amore lunga conferenza stampa è il Presidente Taccone. “Cerchiamo nuovi soci e c’è già qualcuno, qualche politico, che ci sta dando una mano. Se vogliamo che l’Avellino cresca c’è bisogno di nuovi soci“. 

 

(SteSca)

Source: www.irpinia24.it